Lo avevamo lasciato tra l’Argentina e il Vaticano con Chiamatemi Francesco, il biopic sul Papa, e adesso ritroviamo invece Daniele Luchetti in tutt’altra vicenda, perso dentro una di quelle storie (stra)ordinarie in cui riesce a mescolare cinema e reale: Io sono Tempesta è il nuovo film del regista che prende il titolo dal personaggio principale, Numa Tempesta – interpretato da Marco Giallini – un imprenditore spregiudicato che compra mega alberghi dove vive, in attesa poi di rivenderli. Tempesta è un uomo abituato a vivere nel lusso e a comprare ciò che vuole, fino a quando non verrà arrestato. La sua vita cambierà improvvisamente e sarà costretto a confrontarsi con una realtà totalmente diversa. Condannato a pagare il debito con la giustizia prestando servizio in un centro per poveri, si troverà a scontrarsi con un gruppo di bulli affamati di potere e soldi, con a capo Elio Germano.
Io sono Tempesta è un film particolarmente significativo per Luchetti – qui sopra sul set a colloquio con Giallini – perché arriva esattamente a trent’anni dal suo debutto con Domani accadrà. Era il 1988, il regista aveva ventotto anni e, dopo aver fatto l’assistente di Nanni Moretti su Bianca e La messa è finita, si ritrovò a Cannes a Un Certain Regard con il suo primo film. Da allora, altri dieci film con alcune opere memorabili (Il portaborse e La nostra vita, ancora con Elio Germano, ma anche La scuola) e altre più leggere (Dillo con parole mie), ma sempre con una precisa cifra stilistica. Adesso riparte da una storia ispirata in parte alla vicenda di Silvio Berlusconi, finito ai servizi sociali nel 2014: «Ma quello è solo lo spunto iniziale», ha precisato Luchetti, «la storia prende poi un’altra strada».
Alcune scene di Io sono Tempesta sono state girate anche al Bingo Dubai Palace di via Tiburtina – che appare nell’immagine qui sopra – e nel cast oltre alla coppia Germano & Giallini ci saranno anche Eleonora Danco e Simonetta Columbu. Finito di girare da oltre dieci mesi, il film verrà distribuito da 01, ma ancora non si conosce la data d’uscita. Che Luchetti per celebrare il trentennale di Domani accadrà voglia tornare a Cannes? Ce lo auguriamo.
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