Manuela Santacatterina ROMA – Dove essere un’edizione ibrida, metà on line, metà in presenza, ma il Sundance 2022 sarà solo virtuale. É il secondo anno consecutivo che per il Festival diretto da Thabita Jackson le porte dell’Egyptian theatre di Park City resteranno chiuse e anche questa volta la scelta è stata presa in relazione all’emergenza pandemica in corso. Il più importante evento dedicato al cinema indipendente americano si svolgerà dal 20 al 30 gennaio e il pubblico potrà accedere alla 45ª edizione acquistando biglietti o pass virtuali che consentiranno di partecipare da remoto. Noi di Hot Corn abbiamo esaminato il programma, scegliendo dieci titoli – ma ce ne sarebbero stati molti altri da segnalare – che hanno catturato la nostra attenzione. E se volete recuperare qualche gemma delle passate edizioni CHILI ha pensato a voi con una vetrina speciale che trovate qui!
YOU WON’T BE ALONE – Habitué del Festival ma nella sezione dedicata ai corti, You Won’t Be Alone segna il debutto al lungometraggio di Goran Stolevski. Protagonista del film Noomi Rapace nei panni di una giovane strega che, in un isolato villaggio montuoso della Macedonia del XIX secolo, uccide accidentalmente un contadino. Decide così di assumere la sua forma per scoprire com’era la vita nella sua pelle. L’esperienza è talmente interessante che la strega decide di iniziare a sperimentare la vita all’interno dei corpi altrui…
DUAL – Terzo lungometraggio per Riley Stearns dopo Faults e The Art of Self-Defense per un film la cui trama ci ha ricordato molto quella de Il Canto del Cigno di Benjamin Cleary. Dopo una diagnosi di un male terminale, Sarah (Karen Gillian) commissiona un suo clone per aiutare la sua famiglia e i suoi amici a superare la perdita. Ma quando la donna inaspettatamente si riprende, il tentativo di far ritirare il suo clone fallisce portando a un duello all’ultimo sangue in tribunale. Nel cast anche Aaron Paul e Beulah Koale. Una commedia cupa dai contorni fantascientifici.
AM I OK? – Lucy e Jane sono migliori amiche.Credono di sapere tutto l’una dell’altra fino a quando Jane accetta un lavoro a Londra e Lucy le confessa di essere attratta dalle donne e, più in particolare, da lei. La loro amicizia subisce uno scossone e le due si ritrovano ad affrontare cambiamenti inaspettati nelle loro rispettive vite. Debutto al lungometraggio di Stephanie Allynne e Tig Notaro che danno vita a una sceneggiatura di Lauren Pomerantz, Am I Ok? vede protagoniste Dakota Johnson e Sonoya Mizuno.
CALL JANE – Un film ambientato nel 1968 può parlare in modo chiaro e potente dell’oggi? Sì. È il caso di Call Jane, seconda regia di Phyllis Nagy, già sceneggiatrice di Carol che porta al Sundance una storia dai contorni veri. Elizabeth Banks è Joy, una moglie e madre dalla vita normale stravolta da una gravidanza che rischia di avere delle serie ripercussioni sulla sua salute. Sì scontrerà con un’istituzione medica che si rifiuterà di aiutarla. A tenderle una mano un’organizzazione segreta, chiamata Jane, che aiuta le donne ad abortire. Nel cast anche Sigourney Weaver, Chris Messina, Kate Mara, Wunmi Mosaku e Cory Michael Smith.
HONK FOR JESUS, SAVE YOUR SOUL – I gemelli Adamma e Adanne Ebo (rispettivamente regista e produttrice) debuttano al lungometraggio con una storia basata sul loro precedente corto dallo stesso nome. Al centro del racconto Trinitie Childs, first lady di una mega chiesa battista del Sud che, dopo uno scandalo che ha visto protagonista suo marito, il pastore Lee-Curtis Childs, deve rimboccarsi le maniche per ricostruire la congregazione e il giro di affari che gravitava attorno alla loro chiesa. Uno sguardo tagliente e provocatorio sulla religione, in parte girato come un mockumentary, con protagonisti Regina Hall e Sterling K. Brown.
FRESH – Di Daisy Edgar-Jones ci siamo tutti innamorati in Normal People. Sebastian Stan, invece, è il volto del Soldato d’Inverno del MCU. Insieme sono i protagonisti della commedia venata di thriller diretta da Mimi Cave su una sceneggiatura di Lauryn Kahn. Noa, una giovane ragazza stanca delle continue delusioni datele dagli appuntamenti sulle App di incontri, crede di aver trovato il ragazzo giusto quando s’imbatte, tra gli scaffali di un supermercato, in Steve, affascinante chirurgo estetico. Ma l’uomo nasconde alcuni appetiti insoliti… Un film che racconta le insidie a cui vanno incontro le donne nel moderno mondo degli appuntamenti con un taglio brillante e spiritoso.
WHEN YOU FINISH SAVING THE WORLD – Ziggy è un liceale che dalla sua camera esegue brani folk per un gruppo di fan on line. Sua madre, Evelyn, gestisce un rifugio per sopravvissuti agli abusi domestici e tra i due scorre più di un’incomprensione. Mentre Ziggy cerca di fare colpo su Lila, compagna di classe socialmente impegnata, Evelyn incontra Angie e suo figlio adolescente Kyle a cui da rifugio nella sua struttura. Osservando il legame tra i due, lo stesso che le manca con suo figlio, la donna decide di prendere Kyle sotto la sua ala. Jesse Eisenberg debutta alla regia con un film brillante che riflette su celebrità on line, attivismo e rapporti genitori/figli.
SHARP STICK – Quello di Lena Dunham è un ritorno attesissimo. Primo film dopo l’acclamato debutto con Tiny Furniture e primo progetto scritto e diretto dopo il successo planetario di Girls, Sharp Stick racconta la storia di un’ingenua ventiseienne, Sarah Jo, che lavora a Los Angeles come badante di un bambino affetto da disabilità. Desiderosa di perdere la verginità, la ragazza intraprende una relazione con il padre del bambino, Josh. Un film dal taglio irriverente e provocatorio con cui la Dunham mette in scena il percorso di scoperta di sé di una giovane donna, tra sogni, desideri e sessualità. Nel cast, oltre alla stessa regista e sceneggiatrice, Kristine Froseth, Jon Bernthal, Scott Speedman e Taylour Paige, Jennifer Jason Leigh.
CHA CHA REAL SMOOTH – Secondo film con protagonista Dakota Johnson al Sundance 2022, qui anche in veste di produttrice, Cha Cha Real Smooth vede Cooper Raiff recitare, scrivere e dirigere un film che parla a tutti i romantici del mondo. Andrew, neo laureato, non sa bene cosa fare della sua vita. È tornato nella casa di famiglia, nel New Jersey, dove fa la conoscenza di Domino e sua figlia Lola. L’incontro con le due gli fa scoprire finalmente un futuro che desidera, anche se potrebbe non essere il suo…
PHOENIX RISING – La sua ultima apparizione al Sundance risale al 2020 quando è stata protagonista di Kajillionaire di Miranda July. Ora Evan Rachel Wood torna a Park City, ma questa volta come protagonista di un documentario diretto da Amy Berg in cui racconta la sua esperienza di sopravvissuta alla violenza domestica che l’ha portata a diventare un’attivista e a battersi per i diritti altrui. Un documento intimo e prezioso in cui l’attrice si mette a nudo per esorcizzare il suo passato e per diventare un modello per tante altre persone nella sua stessa situazione.
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