
28 anni dopo: Danny Boyle riscrive l’orrore tra lutto, memoria e rinascita
ROMA – C’è qualcosa di profondamente inquietante – ma anche, in fondo, necessario – nel tornare oggi nel mondo di 28 giorni dopo, il cult firmato da Danny Boyle. A ventidue anni di distanza da quel primo e memorabile capitolo, il regista torna in sala con 28 anni dopo, scritto da Alex Garland, e lo …