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Da Amabili Resti a Supernova: 5 film per (ri)scoprire Stanley Tucci in streaming

Dal cult Il Diavolo veste Prada all’esordio alla regia: 5 film da vedere in digitale su CHILI

Stanley Tucci
Stanley Tucci

MILANO – Stanley Tucci è senza dubbio uno dei nostri attori americani preferiti. Americano sì, ma con un cognome che tradisce le sue origini italiane e che ha riscoperto anche grazie alla serie targata CNN Stanley Tucci: Searching for Italy, uno spassoso viaggio gastronomico alla scoperta del nostro Paese. Asso dietro i fornelli e maestro di cocktail – sbirciate la sua pagina Instagram se non ci credete – l’attore è ormai una leggenda del cinema grazie a una serie di ruoli cult (qualcuno ha detto Nigel?) che abbiamo deciso di celebrare in questa guida che racchiude alcuni dei punti più importanti della sua carriera e che potete (ri)scoprire su CHILI.

BIG NIGHT – Per l’esordio alla regia, Stanley sceglie una storia molto personale. Primo e Secondo Pileggi sono emigrati in America dall’Abruzzo per sfondare nel mondo della ristorazione attraverso un loro locale: da accordi Primo (Tony Shalhoub) cucina e Secondo (Tucci) gestisce il locale. Big Night è sia un film sull’illusione del sogno americano, sia un meraviglioso omaggio all’Italia e alle sue divertenti intransigenze culinarie. Amato dalla critica che lo apprezzò al Sundance nel 1996 e dal pubblico che lo ha reso un cult, è un piccolo film con diversi momenti memorabili. Uno su tutti? La lite tra lo chef Primo e un’avventrice del locale che vorrebbe gli spaghetti di contorno al risotto. Perfetto per immergersi in un’atmosfera a la Stregata dalla luna, tra Buonasera signorina e Mambo Italiano.

Stanley Tucci
Tony Shalhoub e Stanley Tucci in Big Night

THE TERMINAL – Facciamo un salto al 2004, anno in cui il nostro Stanley incasella tre interpretazioni memorabili. Nell’omaggio a Sellers di Tu chiamami Peter impersona addirittura Kubrick, mentre in Shall we dance? è l’irresistibile Link, un collega apparentemente banale di Richard Gere, ma con un’insospettabile passione per il ballo latino-americano. Per Tucci il 2004 è però anche l’anno di The Terminal accanto a Tom Hanks, con cui aveva già recitato in Era mio padre. Nel film di Spielberg è Frank Dixon, il capo della sicurezza dell’aeroporto JFK costretto a tenere bloccato al terminal il povero Victor Navorski (Hanks) per un colpo di Stato nel Paese di origine del passeggero. Come altre volte accadrà, Tucci è qui il cattivo della vicenda, accanito eccessivamente contro l’umanità di Navorski che il cinismo del suo personaggio stenta a comprendere.

Tom Hanks e Stanley Tucci in una scena di The Terminal

IL DIAVOLO VESTE PRADA – Ormai è cosa nota: dal 2006 ad oggi Il diavolo veste Prada si è certamente ritagliato un posto d’onore tra i cult dei nostri tempi. Le battute della direttrice di Runway Miranda Priestly (Meryl Streep) e delle assistenti Andy (Anne Hathaway) ed Emily (Emily Blunt) sono citate a memoria dagli appassionati, tanto quelle di Nigel, il più stretto collaboratore di Miranda, interpretato proprio da Tucci. Cruciale sarà il suo ruolo nella trasformazione di Andy da timida neolaureata malvestita ad affascinante donna in carriera e nella dimostrazione della falsità nel mondo della moda. Sarà pure un ruolo (nuovamente) comprimario, ma per Stanley è l’ennesima prova da caratterista fine, in grado di dare spessore alle scene in cui compare e di fidelizzare il suo pubblico. Immaginiamo infatti sia proprio da allora che il pubblico abbia letteralmente dato di matto per l’attore e le sue performance iconiche.

Una scena de Il Diavolo veste Prada

AMABILI RESTI – Stanley dovrà attendere il 2009 perché si palesi la prima e incredibilmente unica nomination agli Oscar. Dopo Il signore degli Anelli e prima de Lo Hobbit, Peter Jackson si dedica ad un film drammatico tratto dall’omonimo romanzo di Alice Sebold. La quattordicenne Susie (l’allora rivelazione Saoirse Ronan) viene convinta dal vicino di casa George Harvey (Tucci) ad entrare in un rifugio sotterraneo, dove questi la violenta e la uccide. Inizia da qui una disperata ricerca da parte dei genitori della ragazza Jack e Abigail, rispettivamente Mark Wahlberg e Rachel Weisz. Tucci è straordinario nel prestare il suo talento al servizio di un ruolo tanto scomodo e disturbante. In Amabili resti è uno psicopatico quasi irriconoscibile con baffi, occhiali e capelli sul volto, che un po’ odiamo per l’atrocità delle azioni compiute dal suo personaggio, ma di cui al contempo ammiriamo la vasta gamma recitativa.

Una scena di Amabili resti

SUPERNOVA – Troppe sarebbero ancora le interpretazioni memorabili da citare nell’avvicinarci ai giorni nostri: da Burlesque alla saga di Hunger Games, da Il caso Spotlight a The Children Act – Il verdetto, ma vogliamo perlomeno consigliarvi l’ultima grande prova d’attore in Supernova al fianco di Colin Firth. In questo road movie, che ci ha in parte ricordato Ella & John di Paolo Virzì, Sam (Firth) e Tusker (Tucci) sono due uomini legati da anni da un’intensa relazione d’amore Da quando tuttavia si scopre che Tusker è fortemente malato, gli equilibri della coppia subiscono uno scossone emotivo e il loro ultimo viaggio insieme sarà dunque intriso di sofferenza e dolore ma soprattutto di tanto amore. Finalmente Tucci governa il suo film, per quanto la “sfida” con Firth sia uno scontro tra titani, e mostra la sua indole recitativa più umana.

Stanley Tucci
Colin Firth e Stanley Tucci in Supernova

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