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Tra noir e fumetto | Spore: gli Anni Ottanta e quel thriller tutto al femminile

Alessia Di Giovanni racconta la violenza sulle donne e uno spaccato politico dell’Italia negli Anni Ottanta

Valentina Lodovini e Alice Croci in Spore
Valentina Lodovini e Alice Croci in Spore

MILANO «Doveva averlo un senso, doveva…». La confusione e il disorientamento di due ragazze tra quello che succede intorno e dentro di loro. Spore, il nuovo film di Alessia Di Giovanni, che arriva direttamente in streaming su CHILI, è un thriller d’autore tutto al femminile. Una fusione di noir e fumetto che ci riporta al 1987: l’anno del referendum contro il nucleare dopo il disastro di Chernobyl, un periodo di forti turbolenze sociali a cui si intrecciano le proteste punk contro le autorità, le fanzine e le reazioni della gioventù.

Spore
Le protagoniste di Spore: Alice Croci e Liliana Benini

Nel Nord d’Italia, le storie di Giulia (Alice Croci) e Zippo (Liliana Benini), due disegnatrici, si muovono sullo sfondo della centrale nucleare di Trino, a ridosso del fiume Po. Giulia ricorda come da piccola, lei e altri bambini, venissero portati a fare il bagnodove la centrale scaricava le sue scorie. Con conseguenze drammatiche. Un profondo sguardo senza speranza verso la giustizia e le istituzioni anima la giovane. «La gente moriva per le radiazioni e allo Stato non fregava niente» sostiene. E insieme troviamo anche altri scorci della drammatica situazione politica di quegli anni, ad esempio Laura (Valentina Lodovini): la sorella di Giulia è un’ex-brigatista appena uscita dal carcere.

Una scena di Spore
Una scena di Spore

Alla rabbia per la situazione in cui vivono si aggiunge il dramma interiore: Giulia viene violentata e decide di vendicarsi ma, come nel più classico delitto imperfetto, la straight edge Zippo finisce per uccidere il ragazzo sbagliato. Costrette a nascondersi, tra le due ragazze si instaura un gioco di giustizia e lealtà. Una giustizia privata sempre per quella mancanza di fiducia nello Stato e nella società guidata dai luoghi comuni e dall’indifferenza: lo sconsolato verdetto a cui giunge Giulia è che la polizia le avrebbe solo detto che se l’era meritato. Ma la sua forza di volontà si scontra con i sensi di colpa di Zippo. Spore quindi è un lungo flashback in cui si intrecciano passato, presente e futuro, dove Giulia disegna a fumetto la sua storia per fare i conti con la sua sofferenza.

Valentina Lodovini e Alice Croci
Valentina Lodovini e Alice Croci

Dopo aver diretto A pezzi – Undead Men e Lavoratrici, Di Giovanni torna con un nuovo sguardo di stampo ecologista sugli anni Ottanta e le ingiustizie sociali. La musica, di Madaski e Marco Benz Gentile, si unisce al concerto punk contro il nucleare e alla rivista Spore di cultura che le due giovani creano per innescare un cambiamento positivo nell’ambiente che le circonda. Così dalla tragicità degli eventi emergono due protagoniste femminili, problematiche e forti, al centro di una storia di violenza raccontata in modo originale ma estremamente efficace. Perché servono impegno e denuncia per mostrare il riscatto di una ragazza, decisa a non farsi sopraffare e zittire dall’abuso subito.

  • Volete vedere Spore? Lo trovate su CHILI

Qui potete vedere il trailer di Spore:

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