in

Tra Lady Gaga, The Hero e Hitler | La seconda vita di una leggenda: Sam Elliott

Lebowski, l’amicizia con Bradley Cooper e due film da riscoprire in streaming per un mito americano

sam-elliott
La leggenda: Sam Elliott rivisto dall'illustratore Mike Mitchell.

ROMA – Due baffi immortali, uno sguardo accigliato e caldo, una voce unica e folgorante, capace quasi di creare dipendenza. E la prima candidatura all’Oscar arrivata a quasi settantacinque anni, nonostante una carriera iniziata nel 1969, grazie a George Roy Hill e Butch Cassidy, quando senza nome interpretò un cowboy dall’incallita propensione al poker. Classe 1944, da qualche anno, proprio come un pistolero californiano di ritorno dall’orizzonte, Sam Elliott sta però vivendo una vera e propria nuova fase della carriera, grazie al suo Bobby Maine, fratello del Jackson di Bradley Cooper in A Star is Born, un ruolo che lo ha portato due anni fa assieme a Lady Gaga e allo stesso compare Bradley ad imprimere le mani sulla Walk of Fame.

L’emozionante abbraccio tra Sam Elliott, Bradley Cooper e Lady Gaga sulla Walk of Fame.

Così, riconoscimenti a parte, il rapporto fraterno tra Cooper ed Elliott – e, proprio Cooper, per la parte, ha voluto a tutti i costi emulare il timbro di voce di Elliott – ha rilanciato l’attore californiano, un caratterista diventato finalmente protagonista. Provate a riscoprire il suo The Hero, dove il vecchio Sam racconta in modo dolente e malinconico una riflessione sulla vita fatta di frasi mancate e occasioni perse. Mai arrivato in Italia (ma potete ritrovarlo su CHILI), The Hero, diretto da Brett Haley (è suo il musicale Hearts Beat Loud) fece sobbalzare tutti dalla poltrona quando fu presentato al Sundance nel 2017, anticipando una possibile nomination per Elliott. Alla fine, la candidatura non arrivò, ma The Hero rimane un grande film.

Sam Elliott e Laura Prepon in una scena di The Hero.

Perché? Perché il personaggio di Elliott è di quelli d’altri tempi, che vanno dritti al punto, induriti dagli sbagli e dal passato, tra Tarantino e The Wrestler, un ex divo di film western, che passa le giornate a fumare marijuana, ricordando i giorni di gloria e lottando – come può, come deve – contro un tumore. Per lui il tempo sta correndo veloce come uno di quei treni che non ha mai preso: c’è da combattere, c’è da alzarsi dal divano, c’è da ricostruire il rapporto con la figlia Lucy (Krysten Ritter), provando magari l’amore insieme alla giovane Charlotte (Laura Prepon), mentre forse, arriva pure un’ultima parte per dire addio alla carriera. Un ruolo definitivo, grande e memorabile.

Sam Elliott con Jeff Bridges ne Il Grande Lebowski.

The Hero – titolo di un fantomatico film di Lee – è l’occasione da sfruttare quando non è ancora troppo tardi, facendoci riconciliare con una vita in equilibrio precario in mezzo a Los Angeles, cornice del film, tra l’asfalto ingiallito e il suo mare grigio d’inverno. E, la ballata acustica del film, è la gemma in una filmografia graffiante e mai degnamente celebrata, che è passata dal western da televisione fino al bancone di un bowling come quello de Il Grande Lebowski. In mezzo, tanti altri piccoli frammenti di voce ed espressioni da attore formidabile.

Elliott nel poster di L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot.

E, come per il suo personaggio di The Hero, Sam Elliott schiarisce la voce e torna anche a cavalcare con un altro inedito, il film più folle dell’anno scorso, assolutamente da recuperare se amate (come noi) il buon Sam: L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot (lo trovate qui in streaming su CHILI) diretto dall’esordiente Robert D. Krzykowski e incentrato su un uomo che, in segreto, ha ucciso il Führer in giovinezza durante la Seconda Guerra Mondiale e ora viene contattato dall’FBI per un’altra missione impossibile: stanare e uccidere il Bigfoot, responsabile di aver creato un nuovo virus (argh!) che minaccia di contaminare il mondo (!). «Provi a immaginare che le peggiori paure sull’influenza negli esseri umani si avverino in modo catastrofico». Insomma, Sam Elliott contro la pandemia: che volere di più?

  • Qui il trailer de L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot:

Lascia un Commento

EST (Dittatura last Minute)

EST (Dittatura Last Minute) | Arriva in streaming il film con Lodo Guenzi

Riccardo Scamarcio sul set de L'Ultimo Paradiso

Riccardo Scamarcio: «L’Ultimo Paradiso, la mia Puglia e il nostro cinema che non morirà»