ROMA – Un fotografo e ricercatore in un viaggio oltre il XX secolo alla ricerca de La Città Macchina futurista. La sintesi delle visioni di Antonio Sant’Elia e della poetica di Umberto Boccioni fino alla ricerca del futuro reale. La città oltre ogni logica classica e passatista, una macchina dell’abitare in continuo movimento. Presentato alla scorsa Festa del Cinema di Roma, La Città Macchina – Verona 900 rappresenta il secondo episodio di Italia Novecento, presentato a Venezia 81 e al Salone del Mobile di Milano. Si tratta di un progetto crossmediale che fonde cinema e architettura per attivare un’azione di rigenerazione sociale e culturale prima che infrastrutturale. Alessandro Preziosi racconta a Dario Cangemi l’esperienza unica di La Città Macchina – Verona 900.
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