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Kenneth Branagh – Da Shakespeare ad Agatha Christie

Tutti i segreti del divo di Hollywood appassionato di letteratura inglese

Il 30 novembre 2017 arriverà nei nostri cinema l’ultima fatica del brillante Kenneth Branagh: si tratta del remake di Assassinio sull’Orient Express, portato sugli schermi nel 1974 da Sidney Lumet, direttamente ispirato all’omonimo e famosissimo romanzo della scrittrice britannica Agatha Christie.

La pellicola vedrà Branagh nel doppio ruolo di regista e protagonista: l’attore inglese si cimenterà infatti nel personaggio di Hercule Poirot, l’infallibile e raffinato investigatore belga impegnato a scoprire l’assassino e a risolvere il caso.

Si tratta di un ruolo non da poco, un personaggio cardine della letteratura che Branagh, da buon amante degli scrittori inglesi, non poteva non interpretare.

 

Kenneth Branagh: una vita spesa tra letteratura, cinema e teatro

Nato a Belfast il 10 dicembre 1960, Kenneth Branagh dimostra una smodata passione per il teatro inglese già nella prima adolescenza: a quindici anni, infatti, vede una versione di Amleto interpretata da Derek Jacobi, che lo incanta a tal punto da fargli decidere d’intraprendere la carriera d’attore.

Dopo aver frequentato la prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art, ottiene il suo primo, importantissimo ruolo presso la Royal Shakespeare Company, recitando come protagonista nel dramma shakesperiano Enrico V.

Nel 1987 Branagh inaugura ufficialmente la Renaissance Theatre Company, compagnia teatrale dedicata alle opere di Shakespeare che, dopo un avvio difficoltoso e non esente da critiche, consacra l’attore come uno dei migliori talenti teatrali del mondo, al punto da essere definito “il nuovo Olivier”.

La sua bruciante passione per le opere di William Shakespeare lo porta ad adattarle per il grande schermo, dirigendo e\o interpretando una serie di film dedicati alle pièce teatrali dell’immortale drammaturgo: Enrico V (1989), Molto rumore per nulla (1993), Othello (1995), Riccardo III – Un uomo, un re (1996), Hamlet (1996) e Pene d’amor perdute (2000) sono solo alcuni titoli della sua monumentale filmografia, nella quale non mancano lavori dedicati ad altri grandi della letteratura inglese, come Frankenstein di Mary Shelley (1994) e l’imminente Assassinio sull’Orient Express, che riporterà sul grande schermo l’omonimo capolavoro di Agatha Christie.

Nel 2015 si cimenta nella regia di Cenerentola, dimostrando di possedere talento e passione anche nel campo della letteratura fiabesca.

Nominato per diversi premi Oscar (senza tuttavia vincerne neppure uno, quantomeno fino ad ora), nel 1990 è stato insignito del dottorato onorario in letteratura dalla Queen’s University Belfast: un prestigioso riconoscimento letterario che, per un genuino amante degli scrittori britannici come lui, ha rappresentato il coronamento ideale di una vita spesa a portare in scena le loro opere.

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