MILANO – No, il film non è tra i più noti e citati, ma riascoltata oggi la colonna sonora è senza dubbio una delle cose più belle mai uscite dalla filmografia di Jean-Luc Godard, probabilmente poco sotto gli score che firmarono Martial Solal per Fino all’ultimo respiro, Georges Delerue per Il disprezzo e Michel Legrand per Questa è la mia vita. Nouvelle Vague venne presentato in concorso a Cannes nel 1990 e poi sparì nel nulla (anche oggi non è reperibile in streaming), ma tra le molte cose interessanti (oltre ad Alain Delon) aveva una colonna sonora incredibile pubblicata poi, non a caso, dalla ECM, etichetta di Manfred Eicher.
Perché la ECM? Perché due anni prima del film, nel 1988, Eicher aveva mandato alcuni dischi a Godard, tra cui quelli firmati da artisti come Arvo Pärt e David Darling. Nacque così una collaborazione con Eicher che salì a bordo dello score di Nouvelle Vague e divenne una sorta di confidente sonoro del regista, consigliandolo e aiutandolo nella scelta. Non solo, Eicher ebbe poi l’idea (magnifica) di pubblicare la colonna sonora inserendo anche le voci degli attori (da Delon a Domiziana Giordano), nonché i rumori di scena e le canzoni, da Distant Fingers di Patti Smith a Paolo Conte passando per Dino Saluzzi e Gabriella Ferri, tra tuoni, uccellini e cani che abbaiano. Ascoltatela in cuffia perché è un viaggio sonoro davvero unico.
- Qui potete ascoltare la playlist Nouvelle Vague con Jean-Luc Godard:
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