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Golden Globes 2020 | Da Tarantino a Joker: i vincitori, le sorprese e gli sconfitti

Al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills sono stati consegnati i premi della 77ª edizione. Ecco i vincitori

Golden Globes 2020

ROMA – Mentre fuori il Beverly Hilton Hotel le misure di sicurezza sono tornate alte, accendendo il dibattito politico in un anno fondamentale sotto tutti i punti di vista, all’interno, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2020, presentata per la quinta volta da un formidabile Ricky Gervais che non risparia nessuno. E, senza girarci troppo intorno, ecco l’elemento che spicca: The Irishman, partito tra i favoriti, è il grande sconfitto della serata: 5 nomination, nessun premio. Insieme a Martin Scorsese, ne esce piuttosto male, anche Storia di un Matrimonio, che porta a casa solo un premio, quello strameritato che ha alzato Laura Dern, come sempre splendida e divertente nel suo discorso di ringraziamento.

Brad Pitt sul set di C'era una volta... a Hollywood
Brad Pitt sul set di C’era una volta… a Hollywood

Il secondo punto nevralgico della serata? Il trionfo, anche questo meritato, di Quentin Tarantino e di C’era una volta… a Hollywood, che vince tre Golden Globes: film commedia, sceneggiatore e attore. Allora, diventa sempre più il film del 2019 e sempre più il film di Brad Pitt, capace con il suo Cliff Booth di scalzare i favoriti Al Pacino e Joe Pesci. E Joker? L’altro favorito, vince appena due Globes: la musica di Hildur Guðnadóttir e, ovviamente, quello sacrosanto andato a Joaquin Phoenix. Le attrici? Travolgente Awkawfina per The Farewell, una conferma Renée Zellweger per Judy. Parasite, altro favorito, vince “solamente” il premio come film straniero, lasciando la regia a Sam Mendes per 1917, che vince anche come miglior film drammatico. E così arriva un piccolo appunto: Boong Joon Ho avrebbe meritato qualcosa in più.

1917 di Sam Mendes: miglior film drammatico ai Golden Globes 2020
1917 di Sam Mendes: miglior film drammatico ai Golden Globes 2020

Momento serie tv: se Patricia Arquette è la prima ad attaccare Trump, dopo il premio per The Act, gli altri vincitori hanno più o meno mantenuto tutti l’aspettativa, con il Phoebe Waller-Bridge e Fleabag che colleziona due Globes. E, se non vi basta il tonfo di The Irishman e, in parte, quello di Joker (si rifarà all’Oscar?), pensate che il pur bravo Taron Egerton, con Rocketman, ha battuto Leo DiCaprio, così come il ”piccolo” Missing Link (in Italia uscito in modo imperdonabilmente fugace), nella sezione animazione, ha vinto contro Frozen 2 e Toy Story 4. Impresa mica male, segnando un record negativo per Disney: è il secondo anno di fila che non vince un globo nella sezione animation.

Fleabag 2: una scena della seconda stagione della serie di Phoebe Waller-Bridge
Phoebe Waller-Bridge sul set di Fleabag 2

I discorsi? Dopo Patricia Arquette, ecco gli altri: Tom Hanks, premiato con il Globes alla carriera, ringrazia, nominandola, Lina Wertmuller, mentre Phoebe Waller-Bridge ringrazia Barack Obama per aver inserito Fleabag tra i suoi show preferiti dell’anno. Discorso femminista per Michelle Willams, «Facciamo che l’America somigli di più a noi». Quentin Tarantino, invece, si dimostra il più “buono” e romantico di Hollywood, dedicando i premi a sua moglie incita. Joaquin Phoenix, in linea con sè stesso, sul palco è un pura dinamite. E c’è già da emozionarsi per quando, con tutta probabilità, salirà sul quello del Dolby Theater per gli Academy Awards. Ma, tra Trump e il femminismo, lo speach più intimo e diretto è quello di Brad Pitt, che chiude con un «Se potete, siate gentili». Perfetto, in tutti i sensi.

Di seguito tutti i vincitori ai Golden Globes 2020:

Premi per il cinema

Miglior film drammatico

1917, regia di Sam Mendes

Miglior film commedia o musicale

C’era una volta a… Hollywood, regia di Quentin Tarantino

Miglior regista

Sam Mendes – 1917

Migliore attore in un film drammatico

Joaquin Phoenix – Joker

Migliore attrice in un film drammatico

Renée Zellweger – Judy

Migliore attore in un film commedia o musicale

Taron Egerton – Rocketman

Migliore attrice in un film commedia o musicale

Awkwafina – The Farewell – Una bugia buona

Migliore attore non protagonista

Brad Pitt – C’era una volta a… Hollywood 

Migliore attrice non protagonista

Laura Dern – Storia di un matrimonio 

Miglior film in lingua straniera

Parasite, regia di Bong Joon-ho

Miglior film d’animazione

Missing Link, regia di Chris Butler

Migliore sceneggiatura

Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood

Migliore colonna sonora originale

Hildur Guðnadóttir – Joker

Migliore canzone originale

(I’m Gonna) Love Me Again (Elton John, Taron Egerton) – Rocketman

Premi per la televisione

Miglior serie drammatica

Succession

Migliore attore in una serie drammatica

Brian Cox – Succession

Migliore attrice in una serie drammatica

Olivia Colman – The Crown

Miglior serie commedia o musicale

Fleabag

Migliore attore in una serie commedia o musicale

Rami Yousef – Rami

Migliore attrice in una serie commedia o musicale

Phoebe Waller-Bridge – Fleabag

Miglior miniserie o film televisivo

Chernobyl

Migliore attore in una miniserie o film televisivo

Russell Crowe – The Loudest Voice – Sesso e potere 

Migliore attrice in una miniserie o film televisivo

Michelle Williams – Fosse/Verdon

Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo

Stellan Skarsgård – Chernobyl

Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo

Patricia Arquette – The Act

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