In giro per NYC a caccia di cattivi: il videogioco di Spider-Man è un sogno che diventa realtà

Se, fin da piccoli, il vostro desiderio più grande era arrampicarvi su per i muri, combattere il crimine e saltare da un palazzo all’altro, allora quel desiderio, nato dopo avide letture dei fumetti targati Marvel, allora è diventato davvero realtà. E, se almeno una volta nella vita, vi è capitato di fare un giro per New York City, avrete sicuramente provato la sensazione che, dall’Empire Building fino al Queens, prima o poi sulle vostre teste avrebbe sfrecciato l’amichevole Spider-Man di quartiere. Così, dopo l’enorme universo cinematografico, l’ultima chicca della Casa delle Idee è arrivata dal mondo dei videogiochi. E una sola parola è uscita di bocca dai fan: spettacolare. Già, perché spettacolare, enorme, incredibile, è il videogioco di Spider-Man per Play Station 4, prodotto da Mike Jones, Bill Rosemann e Bryan Intihar, heads della Marvel Game e di Insomniac Games.

Uscito da pochi giorni e già campione di vendite, il gioco vede protagonista sia L’Uomo Ragno/Peter Park che i suoi acerrimi nemici: Electro, Rhino, L’Avvoltoio, oltre ai villains per eccellenza, Kingpin e Norma Osborn, diventato, scopriamo, addirittura il sindaco della Grande Mela. Ma, in un universo espanso come quello della Marvel, ci sarà spazio anche per Mary Jane Watson, Zia May e, soprattutto, Miles Morales, ovvero lo Spider-Man afroamericano al centro della collana a fumetti Ultimate, oltre ad essere il protagonista dell’atteso film d’animazione Spider-Man – Un Nuovo Universo (uscirà a Natale), scritto dal regista di The Lego Movie Phil Lord.

Con il videogioco, in esclusiva per la console Sony, la Marvel punta al mercato videoludico (a dire il vero, da sempre un po’ carente nella sezione) cercando di recuperare terreno con i rivali della DC, che vantano il fortunato franchise per console di Batman: Arkham. E non c’è dubbio che Spider-Man ha mantenuto le promesse mostrate nei trailer e nelle intenzioni, fin da quando premiamo start sul joystick. Subito azione, subito piroette e volteggi, come se noi stessi fossimo usciti dalla nostra camera in disordine per schizzare da Washington Square e la sua calma placida, arrivando tra le luci perenni di Time Square, attanagliata da un gruppo di sicari mandati da Kingpin. Li affrontiamo, divertendoci con le prime combo, le prime ragnatele, le prime emozioni. Poi, l’indicazione: bisogna irrompere nella Kingpin Tower (già, il richiamo alla Tower pare essere evidente…), per far uscire indenni gli ostaggi.

Insomma, c’è davvero tutto: Peter Parker, una New York ricostruita in tutta la sua verticalità, orizzontalità e profondità (quindi, sì, potete saltare insieme a Spidey tra dalla Down Town fino al Bronx, sfrecciare a fil di asfalto evitando i taxi gialli, avvolti dal perenne fumo che esce dal sottosuolo), c’è un gameplay da urlo (addirittura è presente la modalità fotografica, con gli scatti da conservare e naturalmente condividere via social), una storia cinematografia, le missioni da fare in totale libertà di movimento. Ecco, senza usare termini geek, nel videogioco voi siete, semplicemente, Spider-Man. E il sogno, con un joystick in mano, è diventato finalmente il vostro passatempo quotidiano.

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