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Una festa per bambini vi seppellirà | Genitori Quasi Perfetti? Divertente e graffiante

Il film diretto da Laura Chiossone ha per protagonista uno di quei party a cui proprio non volete andare

ROMA – Il più grande incubo di ogni mamma? Preparare la festa di compleanno al proprio figlio. Gli inviti da scrivere, il colore giusto per gli addobbi, la casa da sistemare, la torta da far preparare. E poi le incessanti notifiche sul telefono, a cui dover prestare attenzione sempre e comunque, ritrovandosi così in un tunnel senza uscita che porta in un’unica direzione: l’inizio del party. Dove ognuno porta con sé la propria maschera di genitore eccezionale, gettando così un fiammifero nel bel mezzo di una foresta secca.

Anna Foglietta, Lucia Mascino, Marina Rocco e Francesco Turbanti in Genitori Quasi Perfetti

Laura Chiossone, così, dirige una commedia delle parti che, senza voler essere pesante, diventa un trattato semiserio su cosa siano diventate oggi le dinamiche, gli scambi, i dialoghi tra persone e, soprattutto, tra quei Genitori Quasi Perfetti che danno titolo al film. E, per l’appunto, la storia, su soggetto di Renata Ciaravino e Gabriele Scotti, gira tutta intorno al compleanno per gli otto anni di Filippo (Nicolò Costa), preparato nei minimi dettagli da sua mamma Simona (Anna Foglietta), in trepidante attesa che tutti i bambini invitati suonino al campanello di casa.

Elena Radonicich, Lucia Mascino e Paolo Calabresi in una scena del film

Ed è allora che inizia lo spettacolo. Risate e scontri, frecciate e ammiccamenti, torte all’acqua e telefoni che suonano, padri assenti e padri infantili, mamme “diverse” e mamme distratte (il cast, affiatato e variegato, rende perfetta l’idea del film: Lucia Mascino, Elena Radonicich, Marina Rocco, Paolo Calabresi, Francesco Turbanti e Paolo Mazzarelli). Tutto, mentre i bambini giocano con le parole ascoltate da quel mondo adulto e l’animatrice (Marina Occhionero, la Ellen Page italiana vista la somiglianza) è in puntuale ritardo. Generando una tempesta di incontrollabili eventi.

Anna Foglietta e Marina Rocco

Infatti, in Genitori Quasi Perfetti, la regista (proveniente dal mondo delle pubblicità, e lo si nota per l’attenzione ai dettagli, coesi al messaggio che vuol dare) costruisce le svolte direttamente sui protagonisti, enfatizzandone i (pochi) pregi e i molti difetti, che escono fuori pian piano, mentre il film scorre su una doppia linea: il divertimento per un circo degli errori di cui siamo spettatori morbosi, e una tensione latente, pronta ad esplodere all’apice della festicciola.

Sul set del film diretto da Laura Chiossone

Se i bambini, secondo la Chiossone, sono la parte pura (che andrebbe tutelata ed ascoltata), gli adulti diventano mostri inconsapevoli, schiavi delle proprie debolezze, dei rispettivi limiti. Ed è un cinema (italiano) che funziona, quello di Genitori Quasi Perfetti, riuscendo a mettere in rilievo la causa e l’effetto, in un contesto tanto teatrale quanto popolare. Spingendo il pubblico, alla fine delle festa, a fare i conti con sé stesso. In un impietoso ritratto semiserio e deliziosamente disgustoso.

  • Qui le nostre video-interviste al cast di Genitori Quasi Perfetti:

Marina Rocco, Laura Chiossone e Lucia Mascino

Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Elena Radonicich

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