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HOT CORN Style | Frozen 2 – Il segreto di Arendelle e i nuovi costumi di Elsa e Anna

Nel sequel di Frozen, nuova vita e nuovi costumi (anche i pantaloni) per le due sorelle

Elsa in viola per Frozen 2

ROMA – Non esiste favola senza un vestito da principessa che sia come minimo sontuoso. Ma non deve essere solo ricco e con grandi gonne fluttuanti, deve anche far sognare le bambine. Nel grande gioco di identificazione con l’eroina di turno, infatti, anche l’abito ha un ruolo importante. Prendete ad esempio Frozen. Quante piccole Elsa avete visto in giro per carnevale? La Regina dei Ghiacci è uno dei personaggi meglio riusciti dal punto di vista del look e gran parte del merito va dato al team che si è occupato del costume design. Il loro lavoro è stato talmente accurato e specifico da aver dato un nuovo senso all’intero settore. Sì, perché anche se nati in digitale quelli delle due sorelle sono dei veri e propri costumi. Non si tratta solo di disegni e bozzetti, ma della creazione di un mondo, un universo a sé, a partire da ispirazioni molto precise.

Alcuni dettagli dei costumi di Elsa

Ecco perché è apparso del tutto naturale che tra i nominati per il Costume Designer Guild Award nel 2016 ci fosse anche Deborah Cook, che si è occupata dei costumi per Kubo e la spada magica prodotto dalla Laika. Se si pensa poi agli Incredibili 2 del 2018 la squadra che si è dedicata al look dei protagonisti, supereroi e non, ha svolto un lavoro memorabile. Un lavoro che in molti sognano di fare e che da oggi si può anche studiare grazie al corso organizzato dal California Institute of the Arts. La domanda è quanto mai appropriata: a che servono i costumi in quei film dove non esistono fisicamente abiti da indossare?

Frozen 2
Anna e il suo nuovo guardaroba

La risposta l’abbiamo già scritta qualche riga fa: servono come elemento chiave per l’identificazione dello spettatore con il personaggio. Tutto ciò che delinea un carattere ha valore proprio per questo. Nel 2013 Frozen è stato pioniere in tal senso. E continuerà ad esserlo anche per il sequel Frozen 2 – Il segreto di Arendelle. Parola delle visual developement artists Brittney Lee e Griselda Sastrawinata-Lemay. Per questa nuova avventura, in cui le eroine proveranno a comprendere da cosa derivino i poteri magici di Elsa, il team ha compiuto molte ricerche sulla moda degli anni ’40 e sullo stile norvegese, in particolare sui ricami, alla ricerca di tutto ciò che fosse luminoso come il cristallo. Anche se la palette di riferimento in questo caso è quella autunnale, con accento sui rossi e sull’ocra.

Frozen 2
I bozzetti per i nuovi costumi di Elsa. Con i pantaloni

Le due sorelle sono cresciute e di conseguenza è cambiato anche il loro modo di apparire. Anna ha abbandonato le trecce in favore di un’acconciatura più adulta. Che sia diventata grande lo dimostrano anche i ricami sulla sua mantella, in primis il croco, simbolo di Arendelle; e quella nuova cintura obi (la fascia tipica delle geishe) che rimanda alla cultura giapponese e all’incontro con popoli stranieri. Elsa invece è diventata una donna d’azione, che corre e lotta in mezzo a foreste incantate. I suoi abiti sono ora molto più comodi e adatti allo scopo: niente gonne lunghe, insomma, ma, per la prima volta, un bel paio di pantaloni. Una rivoluzione in piena regola che non passerà inosservata.

  • Qui potete vedere il trailer di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle

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