in

Final Portrait: Geoffrey Rush si trasforma in Alberto Giacometti

L’8 febbraio Stanley Tucci torna alla regia. Con un biopic sul genio svizzero

DSC_9033.jpg

A più di dieci anni dall’ultimo film diretto e ad oltre venti dal suo cult di debutto Big Night, Stanley Tucci torna alla regia l’8 febbraio con Final Portrait – L’arte di essere amici, in cui finalmente riesce a unire le sue due grandi passioni: l’arte e il cinema.

Nel film, Tucci racconta infatti il rapporto di amicizia che legava il pittore e scultore svizzero Alberto Giacometti allo scrittore americano James Lord, grande appassionato d’arte. Lo fa partendo dalla genesi del quadro che l’artista dipinse nel 1964: The Portrait of James Lord (che vedete qui a sinistra). Nel ruolo di Giacometti ci sarà Geoffrey Rush – premio Oscar nel 1997 per Shine e impressionante per somiglianza fisica a Giacometti – mentre James Lord avrà il volto di Armie Hammer, che vedremo anche nel caso Chiamami col tuo nome. Nel cast – in sala per BIM – anche Clémence Poésy e Sylvie Testud.

Ambientato nella Parigi del 1964, Final Portrait prende il via dall’incontro di Lord con Alberto Giacometti, con cui stringe subito un forte legame d’amicizia. Quando l’artista gli chiederà di posare per un ritratto, Lord, da grande appassionato d’arte non esiterà ad accettare, rassicurato anche dal fatto che l’impegno gli porterà via solo pochi giorni. Il ritratto, in realtà, offrirà allo scrittore la possibilità di fare un viaggio nella bellezza ma anche nelle complessità dell’arte, scoprendo tutto il lavoro che la realizzazione di un’opera di valore necessita. «Amo Giacometti da sempre, da quando ero un ragazzo, l’ho scoperto a vent’anni», ha spiegato Tucci, «e il film è in parte ispirato al libro che Lord scrisse poi su quell’incredibile e surreale esperienza: Un ritratto di Giacometti (in Italia lo trovate con Nottetempo Edizioni, vedi copertina sopra, nda). Ma l’aspetto più difficile non è stato girare il film, ma trovare i soldi per poterlo produrre: ci ho messo quasi dieci anni…». Se la storia vi ha incuriosito, qui sotto trovate La doppia vita, una clip tratta dal film in cui vediamo Rush con Clémence Poésy, che nel film interpreta Caroline, musa e amante di Giacometti.

Lascia un Commento

Solo – A Star Wars Story: Rivelata la sinossi ufficiale

Modern Family: Gli autori vogliono concludere con la decima stagione