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Menzogne, colpi di scena e un thriller al femminile: perché vedere Dietro la notte

Una casa, una notte e un passato che ritorna. Ecco perché vedere l’opera prima di Daniele Falleri

dietro la notte
I quattro protagonisti di Dietro la notte.

MILANO – “Niente è come sembra”, recita la tagline di Dietro la notte – disponibile da oggi su Sky Primafila e da venerdì 30 aprile su CHILI – e forse basterebbe solo questo per descrivere il debutto al cinema di Daniele Falleri. Dopo un’interessante carriera divisa fra teatro e televisione, il regista firma la sua opera prima per il grande schermo con un film che sorprende. Un thriller che strizza l’occhio al noir, ma al cui interno riversa anche una commistione di diversi generi e stili, qualche punta di commedia disseminata di drammi famigliari e una storia sapientemente costruita e architettata per rimescolare le carte in tavola ad ogni angolo. Anche il cast non è da meno, con un quartetto di interpretazioni molto convincenti di Stefania Rocca, Roberta Giarrusso, Elisa Visari e Fortunato Cerlino, i protagonisti attorno ai quali si tesse la trama del mistero.

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Stefania Rocca, Roberta Giarrusso ed Elena Visari sono Marta, Giulia ed Elena in Dietro la notte

Una casa e l’arco di una notte sono le coordinate spaziali e temporali in cui si svolge la storia. La casa è quella di Marta, dentro vi si ritrovano anche la sorella Giulia, la figlia Elena e il nuovo compagno Bruno. Ci sono anche una valigetta piena di diamanti in una cassaforte, un sofisticato sistema d’allarme destinato ad essere manomesso e i traumi del passato pronti a venire a galla in superficie. Sono questi gli elementi che servono – e bastano – a Dietro la notte per aprire le danze, in un susseguirsi di colpi di scena ben piazzati che scompigliano tutto ciò che si credeva di aver intuito. Doppie facce, doppie nature, doppi fini, strati su strati di verità e intenzioni che rendono anche il solo parlarne senza fare spoiler quasi impossibile.

Fortunato Cerlino in una scena di Dietro la notte

Sarà allora il caso di dire che Dietro la notte si inserisce perfettamente in quella serie di titoli che hanno contribuito a riaprire una nuova stagione del thriller-noir, genere che ha già una grande tradizione di titoli in Italia ma che ha ricevuto un recente impulso con storie nuove e originali, tanto che da tempo se ne parla come di una stagione d’oro. Ma centrale nel film è anche la componente femminile, che insieme a tanti altri titoli porta una ventata d’aria fresca. È passato da un pezzo il tempo in cui nei film di genere il ruolo femminile era relegato a quello di vittima, spalla del protagonista o femme fatale, lo vediamo adesso protagonista e, come in questo caso, alla ricerca di una giustizia personale e di una propria rivendicazione.

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Daniele Falleri sul set di Dietro la notte

Personaggi complessi e dai caratteri forti ma allo stesso tempo con un lato fragile da mostrare, rapporti complicati da risolvere che vanno oltre le apparenze e un’estetica particolare, che lo stesso Falleri ha definito come «eccessi cromatici e sonori ai limiti dell’iperrealismo», fanno di Dietro la notte una prova di regia e storytelling azzardata ma comunque riuscita che vede finalmente la luce, dopo aver saltato l’uscita in sala ed essere stato posticipato per ben due volte. Un racconto in cui dietro l’ambiguità si cela anche altro, un apparente tutti contro tutti dove gli opposti ora si combattono, ora uniscono le forze. Da non perdere.

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Qui potete vedere il trailer di Dietro la notte:

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