in

Barrett Foa: «Da NCIS: Los Angeles a Genova: ma quanto amo la vostra Italia»

Il suo personaggio, Nell e il rapporto con il nostro Paese: faccia a faccia con l’attore americano

A vederlo da vicino sembra quasi irriconoscibile senza gli occhiali spessi e i bermuda tipici di Eric Beale, il genio informatico di NCIS: Los Angeles, serie attualmente in onda su Rai Due e Fox Crime, ma quando si aggira per i corridoi del Festival della TV di Monte-Carlo, a Barrett Foa basta sfoggiare il suo sorriso timido perché i fan ritrovino immediatamente i tratti distintivi di uno degli agenti federali più amati della TV. Quando chiede qualcosa poi – sia un bicchiere d’acqua o un’informazione – si scusa sempre per il disturbo arrecato anche se l’assistente lo ammonisce di non farlo, perché probabilmente non si addice allo status di celebrity. Ma lui invece fa spallucce e continua a sfoderare la più disarmante gentilezza possibile.

Barrett Foa, nei panni di Eric Beale, e Renée Felice Smith in quelli di Nell Jones, in NCIS: Los Angeles.

GLI AMICI «Eric e Nell? La verità è che io e Renée Felice Smith siamo grandi amici anche nella realtà. Il rapporto tra i nostri personaggi nella serie è molto tenero e delicato e piace al pubblico perché credo li renda umani. Non sono solo due tecnici che parlano al PC e si comportano da robot. L’unica cosa che Eric desidera davvero in fondo è l’amore. Io? No, non sono un esperto né d’informatica né di sentimenti e corteggiamenti…».

IL FUTURO «Vorrei tanto che a Eric fosse assegnata qualche bella missione sotto copertura, magari in smoking, in puro stile James Bond. E che magari riuscisse a trovare il coraggio di aprire il suo cuore a Nell, perché no. Quando mi abbandono a questo genere di fantasie già mi prefiguro i fiori d’arancio, ma corro sempre troppo con l’immaginazione».

Barrett Foa in un’altra scena di NCIS.

LE ORIGINI «Mio nonno Mario viene da Genova e nonna Maria ha compiuto cento anni lo scorso agosto, è ancora attivissima, fa tutto da sola. La adoro. Io e mio padre invece siamo nati a New York, anche se lui parla fluentemente italiano e continua a condurre affari nel vostro Paese, con una compagnia che si chiama Foa & Sons per cui lavora mio fratello. Io, purtroppo, non ho mai imparato la lingua ma ho milioni di cugini lì in Italia».

L’ITALIA «Molti aspetti del mio carattere rivelano le mie origini italiane. Mi vanto del fatto di non mangiare mai gli spaghetti con il cucchiaio, me lo ha insegnato papà, che ci teneva a farmelo riporre sul tavolo per impugnare la forchetta in maniera corretta. E io a mia volta lo insegno a Max, mio nipote di otto anni, che ha imparato subito. Ce l’abbiamo nel sangue l’amore per la pasta…».

Il cast di NCIS: Los Angeles sul set.

IL DESIDERIO «Quando mi guardo allo specchio vorrei sempre essere un po’ più sicuro di me. Per questo mi rassicura avere a che fare con personaggi che non hanno paura di mettere in scena le loro fragilità. Spero però che in futuro possa cimentarmi con un ruolo dark, un bel serial killer come Dexter. Per ora però mi sento un privilegiato: da quando ho scelto di diventare attore non sono mai stato disoccupato, ho iniziato con il teatro e non ho mai smesso.»

I GUSTI «Vivo a Los Angeles ma torno spesso a New York a trovare la mia famiglia. Nel tempo libero vado in bicicletta e me ne sto in spiaggia il più a lungo possibile. E se sono a casa guardo molte serie TV, soprattutto comedy, come Black-ish e Veep. Tra i miei preferiti restano Arrested Development, Big Little Lies e 30 Rock».

LL COOL J, Barrett Foa, Renee Felice Smith e Daniela Ruah in azione. Foto: Ron P. Jaffe

NCIS «Perché amo NCIS: Los Angeles? Perché non è il classico poliziesco, ma mescola senso dell’umorismo e azione. Sono un’ottimista e mi piace dipingere la realtà con una buona dose di speranza e noi nel nostro piccolo lo facciamo mostrando in TV lealtà, amicizia e amore. Non sopporto le ingiustizie e mi scuso a nome degli Stati Uniti per quello che sta succedendo dopo le elezioni…»

Lascia un Commento

Quiz Corn: I favolosi anni Ottanta

Cool Stuff: il copricapo ispirato a Bob’s Burger