A Casa Tutti Bene 2 | Gabriele Muccino e quel gruppo di famiglia in un inferno

ROMA – Mentre Carlo concilia la vita familiare con i progetti imprenditoriali, Paolo continua la battaglia legale contro Olivia, Sara riscopre l’amore e Alba, ora senza segreti, si ricostruisce una vita. Eppure, ancora una volta, a cambiare tutto arriva il passato. Al centro della storia c’è sempre la famiglia: Carlo, Paolo, Sara, Riccardo, Diego e Ginevra affrontano prove inaspettate, ognuno guidato dal proprio desiderio. Amori e tormenti infiammano le loro vite e, per quanto possa sembrare ingiusto, le colpe dei genitori ricadono sui figli. Così i protagonisti vanno incontro a un destino ineluttabile: la felicità è un’illusione impossibile da afferrare, soprattutto per loro. L’attesa seconda stagione di A Casa Tutti Bene di Gabriele Muccino, o del ritorno degli intrighi di Casa Ristuccia, riparte da qui, da una serie di nuove linee narrative che si intrecciano.

Prodotta da Sky Studios e Lotus Production, scritta dallo stesso Muccino oltre che da Barbara Petronio, Camilla Buizza, Gabriele Galli e Andrea Nobile, la seconda stagione riconferma il cast corale – ormai affiatatissimo – composto da Laura Adriani, Valerio Aprea, Euridice Axen, Maria Chiara Centorami, Eugenia Costantini, Silvia D’Amico, Mariana Falace, Antonio Folletto, Federico Ielapi, Simone Liberati, Milena Mancini, Sveva Mariani, Emma Marrone, Alessio Moneta, Laura Morante, Marco Rossetti, Francesco Scianna e Paola Sotgiu, a cui questa volta vanno sommate le new entry importanti dell’attore e cantante francese Tom Leeb, di Camilla Semino Favro, Yan Tual e Filippo Valle.

Otto puntate, quattro serate e un crollo verticale per i protagonisti di Muccino, o per usare le sue parole: «Il vortice in cui vengono a trovarsi i personaggi in questa seconda stagione di A Casa Tutti Bene accelera la sua potenza portandoli verso il fondo. La velocità con cui le tessere del domino iniziano a cadere diventa esponenzialmente più veloce e impattante ad ogni livello: nessuno viene risparmiato». Per una famiglia, i Ristuccia, prigioniera di sé stessa e incapace di recidere le catene del suo destino avverso. Antieroi, quelli di Muccino, fatti di distorsioni e disfunzioni. Generatori automatici di tensione, passi falsi ed errori che assistono impotenti al naufragio delle loro esistenze in una seconda stagione di conseguenze e tirata di somme. Insomma, una sorta di House of Ristuccia, per citare i castelli di carte di House of Cards.

Il tutto avvolto nel tipico tono Muccino sincopato, isterico, convulso ma poeticamente armonico, che nell’intrecciare relazioni umane di personaggi veri e tangibili in un thriller d’amore in salsa crime, agisce analiticamente configurando caratterizzazioni e topos della commedia all’italiana in una cornice altra, nuova, più cupa e sporca, con risultati sempre più sconvolgenti e spiazzanti. Come sempre imperdibile A Casa Tutti Bene con una seconda stagione dove – forse anche più della prima per la forza delle immagini e il livello raggiunto – nel raccontare di felicità e infelicità dei Ristuccia, ci sentiamo in qualche modo rappresentati dalle dinamiche e dai meccanismi emotivi di un grande romanzo seriale italiano. Puro e crudo cinema prestato alla televisione.

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Qui sotto potete vedere il trailer della serie: