Hot Corn Staff 
ROMA – Quando il glamour di Hollywood si trasforma in un incubo a porte chiuse. Trust è un thriller che mescola suspense, isolamento e tradimento, portando sullo schermo una storia ad alta tensione che mette a nudo le fragilità del potere e della fiducia. In arrivo nelle sale dal 26 giugno, il film segue le vicende di una giovane starlet (Sophie Turner, ovvero la Sansa Stark de Il Trono di Spade) che, travolta da uno scandalo, si rifugia in una baita. Ma quello che sembrava un nascondiglio sicuro si trasforma presto in una trappola senza uscita. La protagonista è una donna in fuga non solo dalla stampa e dal giudizio pubblico, ma da se stessa. E quando l’uomo di cui si fidava di più la tradisce, l’incubo prende forma. Isolata, ferita e costretta a lottare per la sopravvivenza, la sua fuga diventa un confronto con i fantasmi del passato e le menzogne del presente. Trust sfrutta al massimo l’atmosfera claustrofobica della baita. Le pareti si stringono, la tensione cresce, e ogni silenzio pesa quanto uno sparo. Il film esplora il sottile confine tra vittima e carnefice, giocando con la psicologia dei personaggi e con le paure più intime dello spettatore. Ma Trust non è solo un thriller adrenalinico. Dietro il ritmo serrato e la suspense, una riflessione sul prezzo della fama e sul fragile equilibrio delle relazioni di potere. In un mondo in cui tutto può essere manipolato, immagini, storie, emozioni, a cosa possiamo davvero credere? E soprattutto: di chi possiamo fidarci?
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