Tiger King 2 | Il Re è in prigione e gli USA insorgono, ma la serie cambia prospettiva

MILANO – Nel marzo 2020, Tiger King diventava un fenomeno globale. Complice l’inizio della pandemia e un bacino d’utenza più ampio del normale, la docu-serie su Joe Exotic e il suo zoo con i grandi felini ha appassionato tutti diventando un vero e proprio fenomeno culturale. Incentrato sul suo particolare rapporto con gli animali e sulla faida con la rivale Carole Baskin, e diretto da Rebecca Chaiklin e Eric Goode, è diventato un vero e proprio fenomeno culturale. L’unico a non potersi godere la fama e la visibilità è stato il diretto interessato, Joe Exotic, arrestato proprio nel 2020 per aver tentato di uccidere la Baskin, premeditandone l’omicidio.

La seconda stagione torna ora con cinque episodi, diretti ancora da Chaiklin e Goode, che riprendono le fila dall’arresto del re delle tigri. La sentenza a 22 anni di carcere ha scosso, se non il mondo intero, decisamente gli Stati Uniti, divisi tra chi lo voleva in carcere e chi, invece, lo difendeva, invocando la grazia del presidente Trump. Rinchiuso e abbandonato dal marito Dillon Passage, vediamo come Joe sia deciso a provare la sua innocenza dal carcere, mentre i suoi rivali, tra cui Jeff Lowe, usurpano il suo regno e i suoi animali. Sono pochi gli amici rimasti con lui, tra chi grida al complotto per farlo finire in carcere e chi invece dice che sì, in fondo se lo meritava.

Tiger King 2 segue tutto ciò che succede dopo, ricorda il passato del suo protagonista e approfondisce alcuni aspetti che nella prima stagione erano solo accennati. Tra questi, la scomparsa dell’ex-marito di Carole Baskin, Don Lewis, scomparso nel 1997. Secondo molti, tra cui la famiglia di Lewis e lo stesso Joe Exotic, la donna sarebbe coinvolta nella sua morte, anche se le indagini non hanno mai portato a niente. Vediamo così un investigatore youtuber e un avvocato lavorare a fianco delle figlie di Lewis in una vicenda posta continuamente sotto i riflettori, tra interviste, apparizioni e dibattiti in tv e, ultima trovata della Baskin rivelatasi però un fallimento, la partecipazione alla versione americana di Ballando con le stelle.

Netflix, comunque, si è tirato addosso non pochi guai perseguendo il successo della serie. Carole Baskin, infatti, ha querelato il colosso dello streaming e iniziato una causa legale per violazione del contratto non appena sono stati diffusi i primi trailer per la nuova stagione. Non le erano piaciute le insinuazioni della prima stagione e aveva anche rifiutato di prendere parte a qualsiasi sequel o derivati che ne arrivassero. L’uso della sua persona, quindi, costituirebbe una violazione dei termini delle Release Appearances. Anche se possiamo dire che, in confronto all’immagine che ne esce dai nuovi episodi, i trailer erano niente. Tiger King 2, però, nonostante promettesse di portare lo stesso caos e lo stesso delirio dell’originale, non riesce esattamente ad esserne all’altezza.

Parte del motivo per cui la serie è inizialmente spopolata era proprio la follia e il grottesco che aleggiavano attorno a Joe Exotic e ai suoi animali, le leggende a cui dava adito la sua particolare persona – come quella secondo cui una donna gli avrebbe dato in pasto il marito. La seconda stagione sembra essersi trasformata in una docu-serie true crime, dove andiamo a caccia di indizi, ricostruiamo gli avvenimenti e scopriamo i retroscena di un delitto e dei giochi di potere. Perfetto per chi ormai è appassionato di questa storia, ma niente a che vedere con l’esplosione della prima stagione. Chissà se ne vedremo anche una terza, con nuove rivelazioni, se Joe Exotic dovesse davvero essere rilasciato.

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Qui potete vedere il trailer di Tiger King 2: