Andrea Morandi MILANO – Si sa, ci sono i capolavori citati ripetutamente, premiati, amati e continuamente raccomandati in ogni festival e ad ogni occasione, tra post e articoli. Poi ci sono altri grandi film che invece, per ragioni diverse, finiscono sottotraccia e, una volta persa l’occasione alla loro uscita, vengono inesorabilmente dimenticati e finiscono nell’oblio più totale, nonostante il cast e nonostante la qualità. Two Lovers di James Gray – che venne addirittura presentato a Cannes in concorso nel 2008 – fa decisamente parte della seconda categoria, un film apparentemente piccolo ma in realtà enorme, un cult assoluto con dentro già un Joaquin Phoenix da Oscar (ma non prese nemmeno una nomination) affiancato da Gwyneth Paltrow (mai così intensa) e da Vinessa Shaw (una rivelazione, poi però scomparsa o quasi).
La storia del film – che trovate in streaming su Prime Video in flat – è molto semplice, anzi semplicissima: siamo a New York, in un appartamento non particolarmente bello, dove Leonard Kraditor (Phoenix) è un giovane uomo perennemente indeciso. Non sa se seguire il proprio destino e sposare Sandra Cohen (Shaw), la brava ragazza che i genitori hanno scelto per lui e che rappresenta la sicurezza del futuro, oppure ribellarsi e ascoltare i sentimenti che prova per la nuova vicina di casa, l’affascinante Michelle (Paltrow), di cui si è perdutamente innamorato. Tutto qui? Sì, tutto qui e Gray lo fa bastare, sostenuto da un cast che non sbaglia un passaggio (e ci sono anche Isabella Rossellini e Elias Koteas).
Liberamente costruito sulle suggestioni di Le notti bianche di Dostoevskij, Two Lovers è un film struggente che gioca col melodramma per poi riflettere su temi molto più alti, in bilico tra solitudine, ossessione e amore. Cos’è davvero l’amore? Quanto possiamo illuderci di amare? «Invano il sognatore rovista nei suoi vecchi sogni, come fra la cenere, cercandovi una piccola scintilla per soffiarci sopra e riscaldare con il fuoco rinnovato il proprio cuore freddo». Così scriveva nelle sue pagine Dostoevskij e l’immagine di Joaquin che vaga per New York è incredibilmente perfetta e aderente a quelle parole. Una visione che difficilmente vi abbandonerà e assolutamente da consigliare.
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