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IL SET: Mary Poppins Returns

CHI:

Rob Marshall

COSA:

«Vento dall’est la nebbia è là. Qualcosa di strano fra poco accadrà. Troppo difficile capire cos’è, ma penso che un ospite arrivi per me». Ricordate le parole di Bert – interpretato da Dick Van Dyke – in Mary Poppins? Era il 1964 e la pellicola, basata sulla serie di romanzi scritti dall’autrice australiana Pamela Lyndon Travers, divenne un clamoroso caso, arrivando a tredici nomination e cinque Oscar. Cinquantaquattro anni dopo, Emily Blunt raccoglie l’eredità (pesante) di Julie Andrews in Mary Poppins Returns, nuovo musical diretto da Rob Marshall – reduce da Into The Woods – e ambientato ventiquattro anni dopo l’originale con i due bambini Michael e Jane ormai diventati adulti e qui interpretati da Ben Whishaw e Emily Mortimer. Non bastasse, ad aumentare la curiosità ecco nel cast un tris d’assi: Colin Firth, Meryl Streep e Angela Lansbury.

DOVE:

Nel Surrey, agli Shepperton Studios, in Inghilterra. Il film dovrebbe essere quasi totalmente girato in interni. La colonna sonora sarà firmata da Marc Shaiman, Scott Wittman e da Lin-Manuel Miranda, reduce dal trionfo di di Hamilton.

QUANDO:

In Italia verrà distribuito dalla Disney il 25 dicembre del 2018. Un Natale indimenticabile.

PERCHÉ:

Perché Mary Poppins è un simbolo per tre generazioni di spettatori, forse oggi l’unico personaggio capace di portare al cinema contemporaneamente nonni, genitori e bambini. Non è un caso che, in attesa del nuovo film, sbarcherà a Milano dal 4 febbraio anche il musical di Broadway, di fatto trasformando Mary Poppins in uno dei simboli del 2018. «Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù, la pillola va giù…».

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