Lorenzo Crestani 
NEW YORK – E adesso concedeteci un neologismo ardito: «New York City è stata kondata». I negozi dell’usato sono sommersi dalle donazioni, il riciclo di abbigliamento nei mercati è in aumento e i neofiti stanno scoprendo la gioia di vendere le loro merci ai negozi di seconda mano. È difficile dire qui a New York quanto siano tutti stati direttamente influenzati dal nuovo show di Netflix, Facciamo ordine con Marie Kondo, condotto da Marie, guru dell’ordine, ma una cosa è sicura: i titolari del popolare negozio dell’usato Out of the Closet, che sta qui a Brooklyn, osservano la gente arrivare con roulotte sempre più colme di vestiti, libri e altri oggetti.
«Ma non ne avete idea: vengono da ogni parte della città, ogni giorno, a qualsiasi cosa, proprio a causa del reality di Marie Kondo. La gente solitamente portava una borsa o al massimo due, ma ora arrivano direttamente con i bauli o le macchine piene», ha spiegato la manager del negozio durante un’intervista sul caso del momento. Un’ondata di lavoro imprevisto che due weekend fa ha costretto la stessa manager a rinunciare alle donazioni perché il piccolo staff del negozio è stato travolto dalle richieste.
Anche Housing Works ha notato un aumento delle offerte rivolte ai suoi negozi dell’usato, che da sempre aiutano a finanziare la loro missione per aiutare le persone sieropositive. Diversi clienti hanno raccontato ai dipendenti dell’esercizio commerciale di essere stati ispirati proprio dalla Kondo e dal suo stile di vita. Al Buffalo Exchange di Manhattan, per esempio, dove gli avventori possono vendere i loro capi d’abbigliamento in cambio di contanti, si notavano molte facce nuove, persone che mai prima erano entrate.
A questo punto la domanda è inevitabile: ma chi è la maestra indiscussa dell’ordine casalingo? Questa nuova leader dell’ordine mondiale? Marie Kondo è diventata famosa prima come autrice di libri sull’economia domestica. Professionista del settore in Giappone, ha avuto un enorme successo quando il suo libro, Il magico potere del riordino, edito in Italia da Vallardi,è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2014. Le cifre a oggi sono davvero significative: in tutto il mondo finora sono state vendute più di 5 milioni di copie del suo libro.
Ma cosa rende diverso il programma di Netflix da altri simili? Primo punto: a differenza di altri reality show sugli accumulatori seriali, Marie Kondo ha un’energia positiva, senza giudizio. Il suo metodo di organizzazione, chiamato KonMari, richiede alle persone di riunire tutte le loro cose, una categoria alla volta, e gettare o donare qualsiasi cosa che non susciti gioia, con lo scopo di migliorare la qualità della propria vita. Una tecnica vincente, che fa riflettere su tutto ciò che si acquista senza pensare. Abbiamo provato a farlo anche noi di Hot Corn qui a New York: abbiamo ammucchiato tutti i nostri vestiti sul letto e poi ci siamo diretti al primo negozio dell’usato. No, non è stato difficile gettare via il superfluo e abbiamo anche provato a piegare i vestiti secondo l’ormai celebre sistema di Marie, che potete vedere qui sotto:
E a fianco di questo nuovo movimento, ci sono persone felici di impacchettare vestiti e scarpe e smaltirli rapidamente e in modo ecologico. Qui entra in gioco Wearable Collections, azienda che raccoglie indumenti indesiderati presso i punti verdi di GrowNYC sparsi in tutta la città e dai cassonetti all’interno dei condomini. «L’effetto Kondo? Credo proprio ci stia aiutando: normalmente gennaio e febbraio sono mesi lenti, ma stiamo riempiendo rapidamente i camion» ha spiegato Adam Baruchowitz, fondatore e CEO di Wearable. Liberarsi di cianfrusaglie, creare spazio e aiutare il prossimo? Marie Kondo siamo con te.
Qui sotto il trailer di Facciamo ordine con Marie Kondo:
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