Alexia Muti MILANO – Dall’entroterra campano al palco di Sanremo passando attraverso una serie di collaborazioni di livello che l’hanno visto affiancare Fabri Fibra, Gué Pequeno e Jovanotti. Il protagonista della nuova puntata di Io & il Cinema è Clementino, il rapper di Nola che noi di Hot Corn abbiamo incontrato sul set di Basement Cafè. Ospite del format (che potete vedere qui), Clementino ci ha confidato quali sono i personaggi e i film che più lo hanno rappresentato e influenzato. Tra Zemeckis e Tarantino.
IL PRIMO FILM CHE HAI VISTO AL CINEMA? «Ritorno al Futuro II, di Robert Zemeckis, in un piccolo cinema del paesino in cui sono nato, Nola, in provincia di Napoli. La mia famiglia quasi mi costrinse a vedere il primo e fu amore a prima vista. Ricordo che poi vedevo tutti in continuazione tutti e tre capitoli».
IL FILM CHE PIÙ TI RAPPRESENTA? «Qui devo dire senza dubbio Le Iene di Quentin Tarantino. Iena White è il mio nickname, il nome con cui si identifica tutto il mio fan club, oltre ad essere il titolo di un mio album e relativo video, Lo strano caso di Iena White. Insomma, in un certo senso, è un film che sento molto mio, mi appartiene proprio».
IL PERSONAGGIO DEL CINEMA CHE CONSIDERI UN TUO MENTORE? «Sono un fan di Rocky III, per me Mickey è imbattibile come mentore. Ho avuto la fortuna di aver diverse guide importanti nella mia vita: mio padre, sicuramente. Ma anche Marco, il capovillaggio con cui lavoravo da ragazzino, che mi ha sempre spronato a fare di più e la mia famiglia, che mi ha sempre consigliato e rispettato».
UN PERSONAGGIO IN CUI TI RISPECCHI? «Ho un rapporto particolare con la religione, credo in qualcosa ma non lo identifico essenzialmente con Dio. Da piccolo chiedevo di diventare famoso, di diventare un rapper, adesso mi rendo conto di chiedere qualcosa di più profondo. Un po’ come il protagonista di Una settimana da Dio».
- Potete vedere la prima puntata di Basement Café su CHILI
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