Due sotto il burqa – Un’insolita Commedia Natalizia

S’intitola Due sotto il burqa ed è la nuova commedia di Sou Abadi, regista iraniana che, con questo film, racconta in maniera ironica e delicata la difficile situazione in cui spesso versano le donne musulmane, controllate a vista dagli uomini della loro famiglia.

Il film, che si prospetta leggero e divertente, ha il merito di raccontare con ironia una realtà che è spesso tragica, inducendo lo spettatore a riflettere in merito a quelle che sono le usanze di una cultura diversa.

Trama e data d’uscita

Leila e Armand sono due compagni di università iscritti al corso di laurea in Scienze Politiche: felicemente innamorati, il loro sogno di stare insieme viene bruscamente spezzato dall’arrivo di Mahmoud, il fratello di Leila.

Il ragazzo ha infatti trascorso diverso tempo nello Yemen, aderendo al radicalismo islamico: questo lo porta a guardare con severità alla vita troppo “occidentalizzata” della sorella, fino al punto di chiuderla in casa impedendole di uscire.

Armand, disperato e pronto a tutto pur di non perdere la sua Leila, opta quindi per una soluzione estrema: travestirsi da donna islamica e celare la sua reale identità grazie al velo integrale.

Così camuffato, riesce a spacciarsi per la timida studentessa Sheherazade, che inizia a frequentare assiduamente la casa di Leila per prendere ripetizioni da lei.

La situazione però si complica quando Armand si rende conto che il suo travestimento ha funzionato fin troppo bene, al punto da suscitare le attenzione indesiderate di Mahmoud, in un crescendo di situazioni comiche al limite del surreale.

Distribuito da I Wonder Pictures, Due sotto il burqa uscirà nei nostri cinema il 7 dicembre, classificandosi così a tutti gli effetti come film del periodo natalizio.

Il cast

I tre protagonisti Armand, Leila e Mahmoud saranno rispettivamente interpretati da Félix Moati, Camélia Jordana e William Lebghil.

Mentre questi ultimi due sono attori ancora agli esordi, Félix Moati ha già recitato in diverse pellicole cinematografiche, tra le quali il film Télé gaucho che, nel 2013, gli ha valso una nomination ai Premi César come miglior promessa maschile.