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Caro agli Dei e quel cortometraggio che ricorda il poeta Gabriele Galloni

ll progetto è curato dai ragazzi di INstituto, di Officina: Idee in Cantiere e dal Cine-Tv Roberto Rossellini

Gabriele Galloni
Gabriele Galloni

ROMA – «La poesia non ha nessun compito. Chi pensa che la poesia abbia dei compiti non ha il minimo senso della realtà; scrivere versi è una cosa bella e inutile», diceva il poeta Gabriele Galloni in un’intervista. Oggi, nell’ambito di #IoLeggoPerchè (21 – 29 novembre), iniziativa culturale a sostegno delle biblioteche scolastiche, l’IIS Cine-Tv Roberto Rossellini, con il supporto e la partecipazione dei ragazzi del Laboratorio Integrato di Officina: Idee in Cantiere e dell’Associazione Culturale INstituto, ricorda il giovane artista scomparso lo scorso settembre, attraverso il cortometraggio Caro agli Dei, realizzato in collaborazione con la Libreria Fahrenheit 451 di Roma. Il lavoro collettivo all’interno della scuola è stato determinante per la formazione di Gabriele Galloni e, ora, è la stessa collettività che vuole ringraziarlo per l’eredità intellettuale da lui lasciata.

Gabriele Galloni
Riflessi.

Caro agli Dei intreccia le sue poesie e la sua storia attraverso la voce di Roberto Renna, suo professore nonché mentore. Mentre, tra atmosfere oniriche, versi esplosivi e carne tangibile, rivivono forti i suoi contorni tra gli scaffali di una libreria e i corridoi graffiati della sua scuola. «Nel corto ci sono voci e volti che emergono dalla memoria di chi ha amato e conosciuto Gabriele. Il nostro è un piccolo omaggio a un uomo che forse il mondo ricorderà come un genio, ma che per noi è stato soprattutto un allievo, un amico, un dolce compagno di giochi», ha dichiarato Renna, a proposito di Galloni. «Era particolare, probabilmente unico. Un ragazzo che catturava letteralmente l’attenzione», ha detto Daniela Venanzangeli, ex professoressa ora nel team di Officina.

Ancora uno scatto di Gabriele. Foto di Dino Ignani
Ancora uno scatto di Gabriele. Foto di Dino Ignani

«Quello che Gabriele ha lasciato al nostro collettivo non poteva che essere raccontato così: una voce che unisce luoghi, persone, sensazioni. A lui va il nostro pensiero, lasciando che si racconti da sé, servendoci dei suoi scritti. Senza aggiungere altro», ha raccontato invece Francesca Pupilli, direttrice artistica del cortometraggio. Gabriele Galloni, nato a Roma nel 1995, ha esordito nel 2017 con la silloge poetica Slittamenti (Alter Ego – Augh! Edizioni). Amato, stimato e apprezzato dall’intera scena poetica contemporanea, è stato autore e ideatore, per la rivista Pangea, della rubrica Cronache dalla fine – dodici conversazioni con altrettanti malati terminali. Le sue poesie sono poi state pubblicate su Atelier, Nazione Indiana e Clan Destino. La presentazione di Caro agli Dei, interamente on-line, si tiene il 28 novembre, con la pubblicazione del corto sulla pagina dell’evento Facebook che trovate qui: Caro agli dei – Ricordando Gabriele Galloni, poeta.

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