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Tra ghiaccio ed emozioni | L’avventura di Ailo raccontata dal regista Guillaume Maidatchevsky

Il biologo e documentarista ha filmato l’incredibile epopea di una renna nel gelo della Lapponia

Guillaume Maidatchevsky sul set di Ailo

ROMA – Il lupo, l’ermellino, la volpe artica e il ghiottone. E poi lui, la piccola renna Ailo, nel bianco perenne della Lapponia, protagonista di un incredibile viaggio tra le meraviglie ghiacciate. Un percorso alla scoperta di strepitosi paesaggi immersi in una natura incontaminata e primitiva in cui vivono animali stupendi, ripreso dalla macchina da presa di Guillaume Maidatchevsky, nel suo Ailo – Un’Avventura tra i Ghiacci. Una storia narrata da immagini girate in sedici mesi (sul grande schermo, a raccontare il film, c’è la voce di Fabio Volo), che mostrano la crescita della piccola renna, in grado ad affrontare con coraggio i pericoli della natura, superando straordinarie sfide alla scoperta di un mondo incredibile.

La piccola renna Ailo

LA GENESI «Dopo aver diretto molti documentari sugli animali, i miei figli mi hanno detto: “Non hai mai fatto un film sulle renne di Babbo Natale!”. Questo mi ha fatto capire che grazie ai miei film i bambini sono riusciti a conoscere meglio gli animali. Da quelli della savana alla giungla. Per questo, Ailo nasce per una richiesta specifica dei miei figli…»

L’abbraccio

LA STORIA «Prima di girare, ho scritto una sceneggiatura di ottanta pagine. Sono un biologo e conosco i comportamenti dei miei personaggi. Infatti la mia sceneggiatura è è una sorta di linea dritta nella quale poi si alternano dei cambiamenti. Tutto in funzione dell’animale stesso».

Un momento sul set in Lapponia

L’EMOZIONE «Il momento che non dimenticherò mai sul set? In assoluto, è quando Ailo vede la sua famiglia, vede sua madre. Abbiamo potuto filmare da molto vicino, e questo è stato molto importante per noi, così da poter mostrare la loro intimità. Il momento più difficile? Quando fuori faceva – 40°. Abbiamo girato per 3 settimane ed è stata molto, molto dura».

Guillaume Maidatchevsky e la camera da presa

LA LEZIONE «Cosa ho imparato da Ailo? Quando filmi un leone hai davanti un predatore e sai come finirà la storia (ride ndr)! Invece, con animali come Ailo, ho imparato cosa significhi aspettare, attende il momento giusto. Come quando film un bambino, quando hai a che fare con gli animali deve avere la stessa pazienza».

Il tramonto (o l’alba?) visto da Ailo

CLIMATE CHANGE «Se spero che avremo ancora una chance per salvare il mondo? Assolutamente. È per questo che continuo a fare questo genere di film. Bisogna essere ottimisti, sono certo che troveremo una soluzione. L’unico modo è unirci, tutti, per lo stesso scopo».

Qui potete vedere il trailer di Ailo – Un’Avventura tra i Ghiacchi:

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