Viviana Maccarini «La morte non è un’avventura», si ascolta in uno dei dialoghi del nuovo Tomb Raider, eppure, Lara Croft, in questo reboot diretto da Roar Uthaug, sembra non temere alcun pericolo: la nostra eroina è disposta a tutto pur di ritrovare sua padre.
Ve la ricordate Angelina Jolie? L’ultima volta che l’avete vista nei panni della temeraria esploratrice in due film (Lara Croft: Tomb Raider, nel 2001 e Tomb Raider – La culla della vita, nel 2003), indossava il suo completo- shorts kaki, maglietta aderente e pistola allacciata alla coscia – rimasto nell’immaginario collettivo, il mito di alcune e sogno proibito di molti. Ora, il ruolo dell’eroina cambia volto e verrà interpretato da Alicia Vikander – Oscar per The Danish Girl – alla prima volta in veste action.
La trama del film si discosterà dai precedenti Tomb Raider e seguirà una linea completamente nuova. Lara, una ragazza come tante, ha 21 anni, si mantiene con piccoli lavoretti, condivide l’appartamento con l’amica Sophie (Hannah John-Kamen) e frequenta l’università. Ma a volte il suo sguardo, tra una lezione e l’altra, si perde nel vuoto: che ne è stato di suo padre? Ed ecco che il ricordo di quest’ultimo riaffiora nel presente come un’ombra. Per Lara non tutta la verità le è stata detta e quel dubbio si fa sempre più insistente: «E se non fosse morto?».
Se siete amanti delle sfide, qui ne troverete due: quella di Lara che cerca risposte ad un passato tormentato e quella della Vikander che deve reggere il confronto con la Jolie. Uscita prevista nelle sale? Il 15 marzo.
Lascia un Commento