Laura Molinari MILANO – Non chiamateli cartellonisti. Loro sono pittori di cinema. Artisti straordinari che con stili e tecniche diverse hanno dato immagine e identità ai film. Spesso poco conosciuti e molto sottovalutati, questi creativi dal talento eccezionale hanno realizzato poster, locandine, flani e bozzetti che hanno reso iconici i film a partire dal Dopoguerra. Perciò il volume Pittori di cinema ne celebra le opere con una caleidoscopica raccolta.
Nelle 432 pagine curate da Maurizio Baroni, con la prefazione di Gian Luca Farinelli e Carlo Verdone, sono state selezionate le opere di 29 artisti: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.
I loro manifesti, schizzi e bozzetti – fra i quali moltissimi inediti – sono stati scelti personalmente da Baroni, uno dei maggiori collezionisti del settore, per poi essere “analizzati” da altri esperti: il calligrafo Luca Barcellona, il graphic designer Andrea Mi e la storica dell’arte Alessandra Cesselon (figlia del noto pittore di cinema, Angelo Cesselon). Emerge così la personalità, il talento e lo stile unico di ogni artista preso in esame. Al tempo stesso però si dà grande rilievo al contesto storico in cui ogni creativo ha realizzato le sue opere. Così si comprende quale impatto fondamentale abbiano avuto i pittori di cinema nell’immaginario collettivo.
In un tripudio di storie, retroscena ed estro si delinea il ritratto sempre più sfaccettato e originale di mezzo secolo di cinema. Così sfogliare le pagine del volume edito da Lazy Dog (in tre spettacolari Limited Edition) equivale a fare un travolgente viaggio indietro nel tempo o, se preferite, a immergersi in un’antologia coloratissima, che enfatizza il valore del talento e della libertà creativa. Perché, nonostante il passare del tempo, le opere dei pittori di cinema continuano a conquistare il pubblico al primo sguardo.
- I manifesti di Renato Casaro alla Poster House di Manhattan
Qui potete vedere il trailer dedicato a Pittori di cinema:
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