Samantha Coccoli Nel film Rachel appare elegante, quasi regale, ma molto sobria e pudica. Gli abiti sono stati pensati per farla risultare quasi estranea agli abitanti del villaggio in cui si ritrova, come a rimarcare la grande differenza socio-culturale tra questi soggetti.
Rachel infatti risulta in netto contrasto con gli abitanti del villaggio, ma con autenticità, non in modo ostentato. Lo stile e il portamento di Rachel sono pensati con accuratezza e attenzione ad ogni dettaglio. In alcune scene indossa un cravattino, tradizionalmente indossato con abbigliamento da equitazione, che la fa sembrare ancora più al margine della società in cui si trova. In un’altra scena, invece, indossa una giacca nera ispirata ad un tipo di giacca da uomo del XVIII secolo creata su misura per darle un aspetto più rigoroso. Anche se per quell’epoca i cappelli erano la regola, la costume designer ha scelto di far indossare a Rachel un velo nero di pizzo per differenziarla ed isolarla.
In netto contrasto con l’austera bellezza del nero, stupisce la scena in cui Rachel appare con la camicia da notte bianca. Ed è proprio in questa scena che c’è un punto di svolta, in un crescendo di tensione fra l’innocenza e la sensualità che caratterizzano il personaggio di Rachel.
Una delle scene più memorabili è sicuramente quando Phillip dona a Rachel una preziosa collana di perle che indosserà sulla camicia da notte candida. “Le perle sono una componente importante e ricorrente” spiega la costumista.
Proprio perché il nero è il colore caratterizzante di Rachel, sono rari i momenti in cui indossa dei colori: ad esempio in una scena all’aperto si avvolge in un drappo arancio e turchese, segno di libertà e ribellione.
Gli abiti indossati da Rachel hanno sicuramente un ruolo fondamentale nella storia perché in grado di trasmettere un sottile messaggio per decifrare i misteri del film.
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