Lorenzo Crestani 
Fiumi di vodka per la premiere newyorchese di Red Sparrow che qualche giorno fa ha steso all’Alice Tully Hall – al Lincoln Center, nell’Upper West Side – un tappeto rosso di A-list stars – dalla sensuale e simpatica Jennifer Lawrence all’abile regista Francis Lawrence – che hanno divertito stampa, fotografi e pubblico durante il photocall prima della proiezione. Uscito in sala con recensioni contrastanti, il film racconta la storia di una spia russa addestrata ad usare la seduzione per ottenere informazioni. Dopo una drammatica caduta che le rovina la carriera da prima ballerina, Dominika Egorova (Lawrence) viene spinta a frequentare un programma di spionaggio brutale che allena donne e uomini a maneggiare i corpi come armi del Governo russo («Il tuo corpo appartiene allo stato»). Ma completato l’addestramento la ragazza risulta essere lo sparrow più pericoloso.
Mentre affronta la sua prima missione, Dominika incontra Nash (Joel Edgerton), un agente della CIA che cerca di convincerla che è l’unica persona di cui si possa fidare. È sempre più di moda criticare Jennifer Lawrence principalmente per ragioni che non hanno nulla a che vedere con la sua abilità di attrice (gli apprezzamenti su Chalamet, l’opinione su Il filo nascosto, il vestito a Londra) e no, l’accento russo non è sempre perfetto, ma trovare il pelo nell’uovo nella sua esibizione e soffermarsi a parlarne è mancare di rispetto a ciò che offre sullo schermo. Sicuramente ha talento nell’interiorizzare il conflitto, interpretando personaggi così tanto chiusi in se stessi che la loro verità rimane oscura anche agli occhi del pubblico.
Di conseguenza, Jennifer Lawrence e Joel Edgerton funzionano perfettamente assieme: lei è abile a non far diventare Dominika solo la classica ragazza carina con un passato difficile, e lui interpreta Nash come un personaggio estremamente buono e fidato. Non è sufficiente che i personaggi nella storia non siano mai sicuri se Dominika stia manipolando Nash per completare la sua missione o meno; anche il pubblico non deve mai sapere quale sia l’obiettivo finale. Red Sparrow mostra come Jennifer Lawrence interpreti un personaggio diverso dalle eroine degli anni Settanta: come membro della Sparrow School, Dominika viene fisicamente e mentalmente violata dai suoi compagni di classe e dagli ufficiali.
Red Sparrow però si concentra sulla capacità di Dominika recuperare e armare quegli atti abusivi contro le persone che potrebbero farle del male. Non sarà un manifesto politico e femminista come sperato, ma la pellicola è in grado di intrattenere. Quello che dovrebbe essere evidente è quanto attentamente la sceneggiatura sia stata pensata in modo che sia il tradimento del suo Paese che quello dello Stato americano avrebbero assolutamente senso per il personaggio e le sue motivazioni. Qualunque cosa Dominika decida di fare, sarà la sua decisione e basta.
- Qui sotto trovate il trailer di Red Sparrow:
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