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La scommessa di Jason Blum: unire Insidious e Sinister

In un’intervista il produttore azzarda un’operazione molto difficile. Ma non impossibile

Se siete fan dell’horror, fermate tutto e afferratevi alla poltrona o al vostro smartphone mentre leggete queste righe, perché la notizia che stiamo per darvi vi farà fare un bel salto: sembra infatti che Insidious e Sinister, ovvero due della saghe horror più celebrate degli ultimi anni, siano destinate a incontrarsi in un crossover inedito. Ad affermarlo è stato Jason Blum in persona che, tramite la sua Blumhouse Production, ha prodotto entrambi i franchise.

Jason Blum, al centro, sul set di Sinister 2.

Una simile decisione, del resto, non deve sorprendere: la saga di Insidious, iniziata nel 2010, ha incassato finora un totale di 370 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre i due capitoli di Sinister ne hanno fruttati, in totale, poco più di 105. La notizia è arrivata in occasione della promozione di Insidious 4 – L’ultima chiave, il nuovo capitolo della terrificante saga di James Wan. Durante un’anteprima, Blum ha dichiarato, riferendosi al potenziale crossover: «Ho la sensazione che potremmo farlo, è quello che penso, ci credo. Penso che faremo incrociare i nostri mondi, a un certo punto. Non so ancora come, ma ci proveremo…».

Una scena di Sinister 2. Costato 10 milioni di dollari, ne ha incassati 60.

Già: come? La questione non è scontata. I fan delle due le saghe sanno che presentano alcuni punti in comune, ma convogliare le storie in un crossover non è un’impresa da poco. Il fulcro di Insidious è l’inquietante mondo dell’Altrove, una sorta di limbo nel quale vengono confinate le entità dannate, in attesa di possedere un corpo umano o di essere rievocate tramite seduta spiritica. Sinister invece, ruota attorno all’inquietante demone Bughuul, che corrompe l’innocenza dei bambini spingendoli a massacrare la loro famiglia. Una volta compiuta la strage, i piccoli assassini divengono delle entità, prigioniere del mondo di Bughuul. Che possa essere questo il punto d’incontro tra le saghe? Che la dimensione spettrale in cui il demone tiene prigionieri i bambini sia l’Altrove di Insidious? Per saperlo, purtroppo, non resta altro da fare che rimettersi alle decisioni di Blum.

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