Rachael Taylor: «Jessica Jones, Trish e la mia grande famiglia Marvel»

L’attrice australiana Rachael Taylor sa coniugare forza e dolcezza con pochi, studiatissimi, gesti. Sorridente, gentile ed entusiasta, ha presentato in anteprima mondiale Finding Steve McQueen al 15° Monte-Carlo Film Festival de la comédie, ideato da Ezio Greggio nel Principato di Monaco, rassegna che l’ha insignita anche di un premio per le doti artistiche e dove noi di Hot Corn l’abbiamo incontrata. Nel frattempo, la Taylor è tornata su Netflix con la seconda stagione di Jessica Jones, l’esplosiva serie Marvel in cui interpreta Trish, la migliore amica della protagonista, interpretata da Krysten Ritter. E non potrebbe esserne più orgogliosa.

MARVEL POWER «Sono molto felice di far parte di questa famiglia perché sono fan delle serie Marvel, da Daredevil a The Punisher. Peccato che in Australia non esista Halloween per travestirmi da uno di loro, anche se la scelta sarebbe complicata visto che li amo tutti alla follia. Potrei però indossare il costume di Hulk e presentarmi in incognita al Comic-Con di San Diego. Sarebbe un’idea perfetta e divertente perché nessuno si aspetterebbe che scegliessi proprio quel costume».

JESSICA JONES «Un progetto eccezionale perché racconta di donne forti che avrei voluto vedere sullo schermo quando ero bambina, figure femminili complicate e piene di sfumature, capaci di ispirarmi. Non posso definirmi una nerd nel senso classico del termine, ma lo sono nei confronti di Jessica Jones. Tra la prima e la seconda stagione è passato molto tempo ma sono elettrizzata di scoprire se il pubblico l’ha amata quanto me».

FINDING STEVE MCQUEEN «Molly, il personaggio che interpreto nel film, è una ragazza deliziosa che per amore è disposta a tutto. In questa storia, che racconta della rapina più clamorosa della storia degli Stati Uniti proprio lei, la figlia dello sceriffo, s’innamora senza saperlo di un ladro, Travis Finnel. Gli resta accanto a qualunque costo e mette alla prova i suoi principi morali in una love story capace di sfidare ogni ostacolo. È quasi commovente: ci crede fino alla fine».

BINGE WATCHING «La mia ultima maratona televisiva? Ozark. Sono una grande fan di Jason Bateman e Laura Linney e correrei subito se mi chiamassero a partecipare alla serie, anche solo per un piccolo cameo. Ho divorato tutte le puntate in un weekend, due giorni non stop, anche se poi quando arriva l’ultima puntata di una serie provo sempre una specie di senso di vuoto misto ad un desiderio irrefrenabile di averne di guardarlo all’infinito».

GLI ESORDI «Amo correre rischi, soprattutto sul lavoro. Del resto ho cominciato con le recite scolastiche interpretando ruoli maschili. In parte perché ero – e lo sono ancora – un maschiaccio e in parte perché le parti per gli uomini erano le migliori, anche se per fortuna ora la situazione sta cambiando. Ho fatto sempre scelte poco convenzionali e infatti mi sono divertita di più interpretando la sorellastra orribile che Cenerentola».

L’AUSTRALIA «Il mio cuore resta in Australia, spero di tornarci presto a girare. In effetti uno dei miei ultimi lavori, Ladies in Black, è ambientato nella Sidney del 1950. Il mio sogno? Crearmi una carriera unica senza non copiare o invidiare nessuno, ma non posso che ammirare le attrici che vengono dalla mia terra, da Nicole Kidman, che ha sempre fatto scelte eccellenti, a Naomi Watts e Cate Blanchett. E che dire delle nuove generazioni? Margot Robbie in Tonya è formidabile».

• In questa featurette, Rachael Taylor racconta Jessica Jones 2: