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Il Trono di Spade | Combattere o morire: l’inverno è arrivato e promette di essere epico

La nostra recensione di Winterfell, primo passo dell’ultima stagione che potete vedere su CHILI

SPOILER ALERT!

MILANO – La notte più attesa dell’anno è arrivata. A quasi due anni da The Dragon and the Wolf, finale della settima stagione, l’ottavo e finale capitolo de Il Trono di Spade è iniziato ufficialmente con Winterfell. La puntata scritta da Dave Hill e diretta da David Nutter -la trovate su CHILI e, di settimana in settimana, anche i restanti – ha dato il via ai sei episodi conclusivi della serie creata da David Benioff e D.B. Weiss basata sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin. E se lo stesso scrittore ha ammesso candidamente alla première dello show organizzata al Radio City Music Hall di New York che, a suo avviso, non era ancora il momento per congedarsi da Westeros, eccoci arrivati a quello che senza troppi giri di parole è l’evento televisivo dell’anno.

Il Trono di Spade: una scena del primo episodio dell'ottava stagione
Jon Snow e Daenerys Targatyen in una scena di Winterfell.

Nelle ultime settimane abbiamo letto articoli di ogni tipo, da approfondimenti a recap, da classifiche a supposizioni varie. Quando la scorsa notte la HBO ha mandato in onda Winterfell tutto però sembra essersi azzerato per, in qualche modo, ricominciare daccapo. A partire dalla sigla, totalmente rivisitata – questa volta, invece di vedere i castelli dei Sette Regni entriamo al loro interno – e accompagnata dall’ormai celebre tema scritto da Ramin Djawada. Ma com’è stato questo primo episodio? Beh, innanzitutto, sorprendentemente spiritoso. Fin dalle prime sequenze, infatti, non sono mancati momenti di leggerezza che hanno visto protagonisti anche personaggi solitamente serissimi e poco inclini all'(auto)ironia come Daenerys Targaryen (Emilia Clarke).

Il Trono di Spade: un'immagine del primo episodio dell'ottava stagione
L’abbraccio tra Arya Stark e il fratello Jon Snow.

Ma la vera forza dell’episodio è quella di aver saputo orchestrare molte linee narrative, costruendo un racconto denso e ricco di ricongiungimenti e rivelazioni che intrecciano racconto verticale ed orizzontale. Winterfell, infatti, ha visto riuniti personaggi separati da tempo, creato nuovi incontri, permesso chiarimenti e, infine, svelato al diretto interessato la propria identità. Stiamo parlando di Jon Snow (Kit Harington), naturalmente. L’ex Guardiano della Notte e Re del Nord non è, quindi, mai stato il Bastardo di Ned Stark. Ora, grazie all’amico di sempre Samwell Tarly (John Bradley) anche lui è venuto a conoscenza della verità e, dunque, – essendo figlio di Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen – oltre a essere il nipote della donna che ama è anche il legittimo erede al trono dei Sette Regni.

Il Trono di Spade: un'immagine del primo episodio dell'ottava stagione
Cersei Lannister in una scena di Winterfell.

Una scoperta attesa dieci anni e iniziata con Winter Is Coming, primo episodio della prima stagione dello show. Un percorso disseminato di indizi culminati, poco prima del faccia a faccia tra Jon e Samwell, in un volo di Aegon Targaryen – il vero nome di Snow – sul dorso di uno dei draghi di Daenerys. Una sorta di cerchio che, a seconda dei punti di vista, si è appena concluso o spalancato. E gli Estranei? Continuano la loro marcia dopo aver fatto crollare la Barriera grazie al fuoco blu di Viserion, terzo drago trasformato dal Re della Notte in un non-morto.

Il Trono di Spade: una scena del primo episodio dell'ottava stagione
Samwell Tarly in una scena dell’ottava stagione de Il Trono di Spade.

E, sebbene questo primo episodio non ci mostri la loro avanzata, le sequenze conclusive dell’episodio, con Tormund (Kristofer Hivju), Beric (Richard Dormer), Eddison (Ben Crompton) e gli altri giunti al Castello nero, rivelano un loro messaggio. Il giovane Ned Umber (Harry Grasby), diretto da Winterfell a Last Heart alla ricerca di altri uomini pronti a combattere, viene trovato morto, appeso al muro e circondato da numerose spirali fatte di arti umani. Un simbolo misterioso che da sempre accompagna l’esercito degli Estranei e che troverà di certo un significato nel corso dell’ottava stagione. L’inverno è arrivato.

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Qui potete vedere il trailer dell’ottava stagione de Il Trono di Spade:

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