ROMA – Da dove partiamo? Dalle (insensate) accuse di favoreggiamento filo-americane mosse più volte al direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera, che negli ultimi anni ha sempre aperto la manifestazione con opere di provenienza USA: La La Land, Birdman, Downsizing e First Man. Così Venezia 76 apre questa volta con un film lontano da Hollywood e diretto da un autore di culto come il giapponese Kore-Eda – vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2018 con Un affare di famiglia – al Lido a correre per il Leone d’Oro con il suo nuovo Le Verità.
Se le tematiche di Le Verità richiamano il cinema di Kore-Eda, fatto di relazioni e legami dentro e oltre il nucleo affettivo, è l’assetto produttivo che si pone in maniera inedita nella filmografia dell’autore. Per il regista si tratta, infatti, del primo film fuori del Giappone, un’opera girata a Parigi con un tris d’assi: Catherine Deneuve, Juliette Binoche e Ethan Hawke. Questa volta Kore-Eda racconta la storia di Fabienne (Deneuve), grande attrice francese, che si ritrova a doversi confrontare con la figlia, Lumir (Binoche) quando lei torna a Parigi da New York, portandosi il marito (Hawke) e la figlia. Verità, conti in sospeso, amori e rancori mai confessati.
La reazione di Kore-Eda alla notizia del film in apertura di Venezia 76? «Sono felice sia stato selezionato in apertura della Mostra, ne sono estremamente onorato. Il film racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa. È all’interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni. Spero che vi piaccia». Le Verità arriverà in sala in Italia il 3 ottobre, qui sotto potete vedere il primo teaser giapponese del film.
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