ROMA – Una storia poco raccontata, l’importanza della musica, il casting e quel viaggio nel tempo: Gabriele Guidi racconta via Zoom ad Andrea Morandi il suo film di debutto al cinema, Terezin, che racconta un lato inedito della vita vissuta dai deportati ebrei nei primi anni Quaranta, all’interno del campo di detenzione di Theresienstadt, detto ghetto di Terezin. Tra di loro soprattutto artisti e creativi, compositori, pittori, poeti, scrittori…
- PREVIEW | Terezin e l’amore ai tempi del nazismo
- VIDEO | Qui la nostra intervista a Gabriele Guidi:
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