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Mary Queen of Scots: Saoirse Ronan e Margot Robbie nel biopic su Maria Stuarda

Un film storico sceneggiato dal creatore di House of Cards? Imperdibile. In sala a novembre

Dopo aver perso Kevin Spacey per la sesta stagione della serie per evidenti ragioni, il creatore di House of Cards, Beau Willimon promette ora di rifarsi sceneggiando un film storico che promette piuttosto bene già dalle prime immagini ufficiali distribuite dalla Focus Features. Si tratta di Mary Queen of Scots di Josie Rourke, lungometraggio che racconta la vita della regina di Scozia, Maria Stuarda, coinvolta nel fallito assassinio di sua cugina, la regina Elisabetta I. A interpretare la regina sarà Saoirse Ronan, mentre Elisabetta I sarà rivista da un’irriconoscibile Margot Robbie – in costante ascesa dopo I, Tonya – nuvola di capelli in testa e la pelle sfregiata dal vaiolo. Nel cast, anche David Tennant, Guy Pierce e Gemma Chan.

Margot Robbie è Elisabetta I in Mary Queen of Scots.

Ma su cosa sarà centrato il film? Siamo nel 1543: dopo la prematura morte del padre, Maria Stuarda viene incoronata regina di Scozia, ancora prima che compia un anno, poiché non ci sono eredi maschi. La bambina, troppo giovane per regnare, viene cresciuta in Francia, in quanto promessa sposa del re del Paese. Ma il matrimonio durerà pochi anni, e dopo la morte del marito Maria deciderà di tornare nella terra d’origine. Qui, sotto il suo regno, inizieranno una serie di vicende sfortunate e macabre, tra omicidi, intrighi ed insurrezioni. Maria Stuarda verrà imprigionata e decapitata a quarantaquattro anni, accusata di aver preso parte al tentato omicidio di sua cugina, Elisabetta I di Inghilterra. Stando alle testimonianze storiche, la decapitazione di Maria Stuarda fu particolarmente brutale: fu necessario addirittura un secondo colpo di scure perché la testa si staccasse dal corpo.

Saoirse Ronan nei panni di Maria Stuarda, regina di Scozia dal 1542 al 1567.

Oltre alla coppia al femminile, uno degli aspetti più interessanti di Mary Queen of Scots è la regia:  a dirigere il film c’è infatti è Josie Rourke, regista teatrale di fama internazionale nonché direttrice artistica del Donmar Warehouse di Londra dal 2012. Tra i molti punti di forza, anche la costumista Alexandra Byrne, vincitrice di un Oscar per i costumi di Elizabeth: The Golden Age e il direttore della fotografia John Mathieson, ovvero l’uomo dietro l’estetica de Il gladiatore di Ridley Scott. Uscita inglese l’8 novembre, ancora da decidere quella italiana.

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